MotoGP entry list 2024
La MotoGP si trova nel bel mezzo della pausa invernale, ben definita dal regolamento del motomondiale. Ritorno in pista fissato a febbraio, con i test di Sepang.

Il Regolamento della MotoGP definisce i confini della pausa invernale, ufficialmente definiti in modo da consentire riposo ai piloti mentre i costruttori continuano lo sviluppo delle moto nelle rispettive officine. Concessi gli allenamenti ma vietati i test per i piloti sotto contratto.

La MotoGP nel bel mezzo della pausa invernale: ecco il regolamento

Il mondo della MotoGP è in pausa, la cosiddetta pausa invernale che divide un campionato mondiale da un altro. Anche questo periodo di riposo e recupero per i protagonisti è contraddistinto dal regolamento del motomondiale (ben suddiviso in articoli), che delinea le possibilità di azione di case, team e piloti. La pausa durerà fino ai test di febbraio che anticiperanno la prossima stagione. Ecco quali sono le regole in vigore per la pausa tra il mondiale 2023 e il mondiale 2024.

Per quanto riguarda i piloti sotto contratto per la stagione successiva è vietato effettuare test tra il 1° dicembre ed il 31 gennaio compresi. L’articolo 1.15.1.1 del regolamento, che riguarda i test nella categoria MotoGP, specifica la regola che si applica ai piloti con contratto. I piloti potranno comunque continuare ad allenarsi. Mike Webb, direttore di gara della MotoGP a MotoGP.com ha spiegato: “Queste sessioni di allenamento dei piloti possono svolgersi su qualsiasi circuito, in qualsiasi momento, anche durante il periodo di divieto dei test. Sono allenamenti, possono fare quello che vogliono, ma non possono usare una moto della stessa categoria di quella in con cui corrono“.

Test Misano Yamaha
Photo Credit: MotoGP.com

Se usano moto della stessa cilindrata, quindi una 1000cc o quasi, deve essere una moto stradale standard. Quindi usano una moto stradale omologata, con piccole modifiche consentite per motivi di sicurezza. Possono cambiare i freni, le sospensioni ed alcune parti degli scarichi, ma non il motore o il software. In pratica si tratta di una moto da strada standard, con miglioramenti a pneumatici, freni e sospensioni”.

Dopo la pausa riprenderanno i test della MotoGP, organizzati dipendentemente dal livello di concessioni disponibili per ciascun costruttore. Lo shakedown a Sepang, che si terrà dall’1 al 3 febbraio, è aperto ai collaudatori, ai debuttanti (Pedro Acosta in questa stagione) ed ai piloti ufficiali dei costruttori della categoria D della griglia delle concessioni, attualmente Yamaha e Honda, che avranno inoltre test liberi per tutta la stagione. Gli altri piloti ufficiali, legati ad uno dei costruttori delle categorie da A a C della griglia di partenza, dovranno attendere il test collettivo che si terrà dal 6 all’8 febbraio, sempre a Sepang e l’ultimo test pre-stagionale sarà quello di Lusail il 19 e 20 febbraio.

La pausa estiva

Oltre alla pausa invernale la MotoGP ha anche una pausa estiva obbligatoria. Nel 2023, questa pausa estiva è durata dal 10 luglio al 1° agosto. Nel 2024 sarà più o meno uguale, il calendario prevede una pausa di tre settimane tra i Gran Premi di luglio. “Su richiesta delle squadre, c’è una pausa estiva a metà anno. Cerchiamo di avere una pausa dalle gare ed allo stesso tempo una pausa dai test, semplicemente per dare ai piloti ed alle squadre la possibilità di riposare dopo una stagione intensa”. – Ha spiegato sempre Mike Webb.

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Deborah Lazzaro

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