La MotoGP sta per ricominciare e mano mano vengono svelate i prototipi da pista che competeranno nel 2024; oggi è stata la volta di Ducati che, come annuncia Dall’Igna, ha fatto ulteriori passi avanti per quanto riguarda il motore. In attesa che Bagnaia e Bastianini provino questi nuovi bolidi, riportiamo le parole del direttore generale di Ducati Corse.
Presentate le nuove creature di Borgo Panigale
Come ogni anno Ducati scende in campo in grande stile, svelando le moto che competeranno nei vari campionati 2024 con delle presentazioni mozzafiato. Quest’anno il palcoscenico scelto per il battesimo delle creature di Ducati Corse è stata la bellissima località di Madonna di Campiglio, che ha visto togliere i veli alle nuove GP24, alle Desmosedici RR del campionato SBK e alle neonate Desmo450 MX con cui la casa di Borgo Panigale punterà a conquistare anche il mondo del cross.
Non potevano ovviamente mancare anche i piloti che faranno da protagonisti nei campionati 2024: Bagnaia e Bastianini per la MotoGP, Bautista e Bulega per la SBK e infine i nuovi arrivati, si fa per dire, Cairoli e Lupino per il campionato MX.
Dall’Igna e il nuovo motore Ducati GP24
Grande attenzione è stata posta alla nuova Desmosedici GP24 del campionato MotoGP che, a detta del direttore di Ducati Corse, avrà un motore ancora migliore rispetto alla versione precedente:
“Ci siamo concentrati sulle cose più a lungo termine; il motore sarà congelato per cui è importante fare le scelte giuste. La guidabilità del motore deve essere buona, la potenza ottimale e l’affidabilità al livello che serve per arrivare a fine campionato con gli 8 motori che abbiamo a disposizione. Siamo cresciuti davvero tanto dal punto di vista della potenza. Negli ultimi anni però avevamo fatto fatica a incrementare le prestazioni del motore. Quest’anno credo che abbiamo fatto un importante passo avanti, Pecco l’ha sentito. La guidabilità del motore è rimasta come quella precedente e non è scontato. Ecco perché a fine test Pecco era molto contento”.
“L’inizio della stagione e del campionato è sempre il momento più difficile perché devono arrivare le parti per assemblare le nuove moto. Noi che di moto in pista ne abbiamo tante, sarà più difficile che per altri. Ora c’è l’incognita di vedere cosa sono riusciti a fare gli altri. È sempre un momento di grande tensione e il primo test lo viviamo sempre con grande adrenalina. Noi siamo contenti di ciò che abbiamo fatto durante l’inverno. Nei test di Sepang porteremo una carena visivamente molto diversa da quella utilizzata negli ultimi anni. Anche qui su carta è tutto semplice ma a Sepang ci saranno i giudizi dei piloti. A quel punto capiremo se le idee, che sono molto belle sulla carta, lo saranno anche realmente in pista”.
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