In un’intervista a Marca, Marc Marquez ha voluto ribadire come la sua decisione di accettare la sfida in Ducati sia nata anche per il benestare della casa di Borgo Panigale. Lo spagnolo scoprirà i veli della sua Desmosedici GP23 il 20 gennaio a Riccione.
Marquez-Ducati: nessun veto
Tante sono le voci che si sono rincorse e si stanno tuttora rincorrendo sul passaggio di Marc Marquez in Ducati. Lo spagnolo ha voluto sottolineare come il suo passaggio al team Gresini sia stato ben voluto anche dalla casa madre, allontanando le voci di malumori nella famiglia della casa di Borgo Panigale.
“Non ho mai avuto la sensazione che fossero riluttanti a farmi firmare o che non mi volessero, altrimenti non avrei firmato. Per il 2025 non sto parlando con nessuno, valuterò l’opzione migliore. Prima di venire in Gresini ho avuto contatti con altri marchi che non rivelerò mai. Sono grato a Honda, Ducati e Gresini“.
Diverse personalità all’interno del paddock vedono l’otto volte campione del mondo come una probabile minaccia per gli altri piloti Ducati. Lo spagnolo vuole andarci cauto, non sbilanciandosi prima di vedere i reali valori in campo.
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“Sono alle stelle e uno dei miei compiti è fuggire da tutto questo. Non puoi creare aspettative prima che inizi la stagione, bisogna procedere con basso profilo, gara per gara. Questo mi permetterà di lavorare con più calma. Sarebbe un errore pensare al titolo, soprattutto dopo due anni senza vittorie. Non si può pretendere di iniziare un progetto con un obiettivo così alto. Non percepisco paura. Se arrivassi da più titoli consecutivi, sarebbe comprensibile la paura. Ma non è così, vengo da una situazione in cui mi hanno battuto tanti piloti, giovani e vogliosi, che sono sulla stessa moto da più anni e che dovrebbero essere davanti a me“.
Cosa si aspetta dal 2024?
Marc Marquez è in attesa dei primi test ufficiali di Sepang per confermare le sensazioni positive provate a Valencia.
“È stato positivo e ho mostrato il sorriso della tranquillità dopo aver affrontato le prime curve. Provare un nuovo progetto mi ha permesso di rilassarmi e di guidare semplicemente, ma ora ho una lista di cose che voglio migliorare in Malesia. Voglio andare su circuiti più difficili per me per poter progredire assieme alla squadra“.
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Simone Massari
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