luca marini HRC 2024 addio vr46
Luca Marini ha sposato la causa di HRC, avendo il coraggio di distaccarsi dalla moto migliore del momento e dalla comfort zone della VR46.

L’approdo di Luca Marini in HRC è stato indubbiamente inaspettato. Il tutto è nato dall’effetto domino innescato da Marc Marquez, il quale ha deciso di rescindere in anticipo il suo contratto con Honda per legarsi al team Gresini. Nonostante Luca avesse già rinnovato con il team Mooney, appena si è presentata l’opportunità lui e la VR46 si sono mossi per non perdere questo treno imperdibile. Ricordiamo che l’Academy nasce per far crescere i piloti, per far inseguire loro i propri sogni. Sarebbe stato davvero un peccato non accasarsi nel team ufficiale della casa motociclistica più grande e importante del mondo.

Luca Marini in HRC: una scelta coraggiosa che gli rende onore

Marini, da pilota analitico ed intelligente qual è, deve aver anche considerato il fatto che raggiungere la moto ufficiale con Ducati sarebbe stato difficile vista la lunga lista di piloti che popolano il vivaio di Borgo Panigale. Staccarsi da Ducati (la moto migliore) e da VR46 per andare in Honda (forse la moto con la situazione tecnica peggiore al momento) non deve essere stato facile, ma sicuramente è una scelta che gli rende onore per il coraggio e la professionalità con cui si è approcciato ad affrontare questa avventura. Concetti che ha ribadito in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, dove però non è potuto scendere nei dettagli tecnici a causa dei cavilli contrattuali che fino al 31 dicembre lo legano al team Mooney:

“Sono contento perché molte persone mi hanno detto di essere il candidato ideale per questo progetto. Oggi la RC213V non è la miglior moto, ma voglio lavorare con il team e con Honda per riportarli in alto, dove meritano. Sono orgoglioso perché la Honda mi ha tenuto molto in considerazione, lo testimoniano i due anni di contratto. Soprattutto oggi cambiare casa costruttrice è complicato, devi mettere in conto di sprecare tante gare. Se fossi rimasto in Ducati in un team satellite, la priorità è sempre stata VR46. Non nego che abbiamo cercato di avere moto ufficiali per il team: io mi sento un pilota forte, volevo essere alla pari di Pecco e Martin per dimostrare in pista il mio valore.” – Luca Marini

E’ stato interessante e difficile parlare con Valentino dell’opportunità in Honda. Ne abbiamo discusso tanto, è il primo che ho chiamato. Visto il suo ruolo nel team, era comprensibilmente diviso tra il riconoscere una bella opportunità da provare a realizzare e sapere che sarebbe stato un peccato perdermi. Però cambiare aria e distaccarmi un po’ dalla comfort zone era un ultimo passo che ci voleva: questo è il mio progetto. Andare in un team ufficiale era il mio sogno ed obiettivo e spero di dare ad Honda una direzione da seguire.” – Luca Marini

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Photo Credit: Box Repsol Facebook Page

Ascolta Paddock GP Motomondiale

Potete recuperare la puntata andata in onda martedì 28 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP conclusivo di Valencia e dei test in vista della stagione 2024. Abbiamo avuto il piacere di commentare il tutto insieme a Luca Bologna.

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Riccardo Zoppi

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