Bagnaia Martin
Bagnaia e Martin: rivali amici. La storia dei due piloti italiani che da compagni di squadra sono diventati acerrimi nemici in pista.

Motomondiale 2023, Valencia, ultimo appuntamento del calendario; Bagnaia e Martin sono a pochissimi punti di distacco l’uno dall’altro. La lotta all’ultimo sangue tra due rivali che una volta erano più che amici ne vedrà trionfare uno solo. Un approfondimento alla scoperta della relazione tra i due contendenti al titolo della MotoGP 2023.

Romolo e Remo

La gara dell’anno, il traguardo finale di un estenuante maratona durata quasi 40 bandiere a scacchi. I protagonisti di questa storia sono solamente due: Martin e Bagnaia, Bagnaia e Martin, tutto il resto è solamente di sfondo. Non vorrei soffermarmi su quanto accaduto quella domenica ma rimanere in sospeso in quel limbo pre-gara, in cui tutto era apparente calmo. La stessa apparenza che potrebbe avere il mare un secondo prima del’arrivo della tempesta e che potrebbe esplode in un fragoroso boato, spiazzando tutti.

Bagnaia Martin
Photo Credit: Jorge Martin Official Meta Page

Martin e Bagnaia, Bagnaia e Martin; due acerrimi nemici che in realtà non si odiano affatto anzi, si amano. Mi viene in mente, da buon romano, la leggenda di Romolo e Remo, i due gemelli costretti a lottare per il potere, per ottenere quel titolo di re tanto desiderato. È simpatico come questa leggenda accomuni i nostri due eroi; cresciuti insieme allattati dalla “lupaAspar-Mahindra hanno iniziato a fronteggiarsi spinti dal loro spirito competitivo fino ad arrivare al fatidico giorno, in cui uno ebbe la meglio sull’altro per il tanto agognato titolo.

La storia del duo

Sono passati ben 9 anni da quando i due si sono incontrati. Erano i test di Jerez del 2014 ed è lì che tutto ebbe inizio:

“Era il test di Jerez, abbiamo fatto anche il viaggio insieme in macchina, da Valencia. Ricordo che la pista era bagnata e ho preso la paga da Jorge che era al debutto in Moto3 da rookie. Ma credo che ci fossimo conosciuti già prima, forse ad Aragon. Era uno che vinceva già le gare, andava forte”.Pecco Bagnaia

Da quel momento i due si presero subito, iniziarono a condividere tutto: dalle stanze in hotel alle GP Room in cui i due facevano le classiche ragazzate di chi in fondo è ancora adolescente.

Bagnaia Martin
Photo Credit: Jorge Martin Official Meta Page

Mi ricordo tante cose, ad esempio nel deserto ci siamo cappottati; inizialmente guidava Pecco che aveva più esperienza poi a un certo punto l’ho preso io – il buggy – e in mezzo secondo l’ho cappottata, un disastro. Ricordo poi che un giorno ci eravamo presi delle pastiglie per dormire e poi abbiamo iniziato a fare casino nella camera. Mi ricordo delle belle cose, ci siamo divertiti tanto. Ricordo poi che in ogni pista trovavamo un posto per andare a divertirci con lo scooter Mahindra a fare cazzate. Ad Assen abbiamo preso una montagnola per fare delle curve, facevamo i video. Un casino in tutte le piste“.Jorge Martin

L’arrivederci

Il 2017 è l’anno in cui i due si dovettero separare. Martin rimase in Moto3 mentre Bagnaia passo alla classe di mezzo. Il 2018 fu un anno fantastico per entrambi: Bagnaia vince il suo primo titolo iridato in Moto2 mentre Martin lo ottiene nella classe più piccola. I due hanno finalmente avuto modo di dimostrare tutto il loro talento sapendo che prima o poi si sarebbero incontrati nella classe regina, la MotoGP.

“Mi ricordo che a metà del 2016 avevo iniziato a provare la Moto2 e avevo detto a Jorge come fossero le sensazioni anche se rimanevamo sul piano del divertimento anche perché in Moto3 le cose da fare sono molte meno. Hai molto più tempo libero, ti annoi molto in certe situazioni, per questo facevi le cagate con gli scooter o cose così, però non abbiamo mai parlato del futuro”.Pecco Bagnaia

I due si sono poi ritrovati nel 2021 in cui Martin arrivo in Pramac proprio al posto dell’ex compagno di squadra.

Bagnaia Martin
Photo Credit: Jorge Martin Official Meta Page

Il minimo comune multiplo Borsoi

Anche un altra figura è cresciuta assieme ai due giovani, stiamo parlando di Gino Borsoi, attualmente team manager della scuderia Pramac. L’italiano li aveva visti per la prima volta assieme proprio in Aspar per poi ritrovarli in top class quest’anno.

“Erano i migliori compagni di squadra che abbia mai visto. Stavano sempre insieme, dormivano in GP room, condividevano tutto”.Gino Borsoi

Una storia davvero unica destinata a durare… Forse. Speriamo solo che non si concluda con un fratricidio come con Romolo e Remo.

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Andrea Perfetti

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