Piloti Ferrari 2024
Durante la nostra chiacchierata a PaddockGP, Fabiano Vandone spiega come la situazione tra i piloti Ferrari sia definita per il 2024.

La questione piloti sarà una delle più importanti in Ferrari per il 2024. A Maranello il lavoro per la prossima stagione è iniziato già da diverso tempo, e tra i tanti nodi da sciogliere c’è quello del comportamento tra Charles Leclerc e Carlos Sainz. Nell’ultima puntata di Paddock GP, il celebre ospite Fabiano Vandone ha spiegato quale sia la situazione attuale all’interno del team, con i due protagonisti al volante al centro del dibattito.

Piloti Ferrari 2024, secondo Fabiano Vandone per vincere c’è da fare una scelta

La Scuderia Ferrari ha concluso la stagione 2023 di Formula 1 al terzo posto tra i costruttori. 405 i punti ottenuti complessivamente, con Charles Leclerc davanti al compagno di squadra Carlos Sainz di sole cinque lunghezze. Dopo un’annata piuttosto incerta, con errori e giornate no capitati ad entrambi i talenti, definire l’importanza dei loro ruoli sarà fondamentale nel 2024. Nell’ultima puntata di Paddock GP, dedicata al weekend di Abu Dhabi, Fabiano Vandone ha parlato in esclusiva definendo quali sono i valori in gioco e se a Maranello si potrà puntare ancora su entrambi i piloti.

Piloti Ferrari 2024
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Centre

Un top team deve avere una seconda guida che fa i test e la selezione del materiale, ed una prima che punta al risultato migliore. Purtroppo la Formula 1 è spietata, così si lavora e si vince. Se si punta ad una posizione prestigiosa in campionato uno dei due per forza deve essere sacrificato. La situazione in Ferrari pare essere abbastanza definita, con Sainz che sta prendendo i suoi accordi con Audi e questo di fatto sta riducendo il suo potere all’interno di Ferrari. Vasseur sono mesi che parla di Leclerc come uomo di riferimento, che può puntare al titolo mondiale”.

Piloti Ferrari 2024
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Centre

“Io sono convinto che se un pilota è così forte come si dice, mette il suo compagno dietro quasi sempre. Nella Rossa non c’è questa differenza. Sainz è grande sviluppatore con molta esperienza, lo reputo uno dei primi 6-7 piloti della Formula 1. In Ferrari manca un pilota trainante, capace di vincere, che si sappia imporre sulle scelte tecniche. Ecco perché il Cavallino aveva cercato Hamilton in estate. Leclerc è un velocista con ottime prestazioni, ma non sempre continuo”.

Vandone spiega la differenza tra Sainz e Leclerc: “Possiamo inquadrarli in due diverse posizioni”

Prendere una decisione all’interno di un team è sempre difficile, soprattutto quando si tratta di valutare i piloti. Frederic Vasseur si affaccia alla stagione 2024 con una line-up di alto livello, composta da Charles Leclerc e Carlos Sainz. Dietro questa prospettiva sarà però fondamentale analizzare le differenze tra i due, che con il giusto compromesso potranno armoniosamente funzionare insieme. Fabiano Vandone ha centrato in pieno il compito da svolgere per il team, specificando con dei dovuti parallelismi, quali sono le più grandi differenze tra i due talenti.

Sprint Shootout Belgio Leclerc
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Centre

“Nella F1 con un livello così alto, è difficile giudicare un pilota perché il suo risultato dipende da quello che può permettergli la macchina. La vera differenza tra Leclerc e Sainz è che Charles è il vero racing driver capace di tirar fuori quello che la macchina può fare in qualifica. In gara deve essere seguito molto perché è molto concentrato sul volante. Barrichello, ad esempio, raccontava che la particolarità di Michael Schumacher fosse essere capace di toccare il limite mentre guidava e contemporaneamente avere il pieno controllo di tutta la situazione. Questa è la differenza tra il fuoriclasse e l’ottimo pilota”.

Piloti Ferrari 2024
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Centre

“Partendo da queste due diverse posizioni, potremmo inquadrare i due piloti attuali di Ferrari. Sono entrambi velocissimi, con Leclerc probabilmente più veloce nel momento in cui c’è bisogno di fare un giro veloce. Sainz, invece, fa un passo diverso in gara quando ha bisogno di gestire le gomme, la batteria, gestire le temperature. Alla fine, i punti si fanno in gara. Il motorsport è anche ragionamento a 250 km/h, stando concentrati sul volante e mantenendosi quella riserva mentale per capire ed interpretare le variazioni della macchina”.

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Alessio Auriemma

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