Lewis Hamilton e la Red Bull: un amore platonico. Sulla carta, ovvio. Ma le parole del pilota inglese nei confronti del team campione del mondo continuano a far sognare i fan. Anche perché attualmente il nativo di Stevenage sa che per tornare a vincere ci vorrebbe proprio una monoposto come quella di Milton Keynes.
Le voci di mercato su Lewis Hamilton in Red Bull
Nelle ultime settimane del mondiale non si è parlato d’altro: un presunto “sondaggio” di mercato effettuato a inizio anno dall’entourage di Lewis Hamilton nei confronti di un possibile interesse di Red Bull. Voci prontamente smentite dall’inglese ma incalzate da Christian Horner che è sempre stato bravo a mettere carne sul fuoco. Hamilton ha poi “risposto” alla grande: nel weekend di Monza conferma il prolungamento del contratto con Mercedes fino al 2025. La speranza, naturalmente, è di tornare presto in pista con una macchina competitiva in grado di vincere gare e, perché no, lottare per il titolo.
Eh già, il titolo mondiale che dal 2021 pare sia diventato un’utopia. Il “famoso” 2021 che consacrò Max Verstappen campione del mondo per la prima volta nel controverso GP di Abu Dhabi. Da allora la Red Bull domina la Formula 1 così come fece Mercedes dal 2014. E la storia pare sia destinata a continuare. Anche perché dal 2022 “Sir” Lewis Hamilton, nonostante la grande rivalsa dopo la delusione (con addirittura pensieri volti al ritiro), non ha più vinto una gara. Ed ecco che sono balzate in “pista” le voci circa un suo addio con il team che proprio in questi ultimi due anni non è riuscita ad azzeccare il progetto.
Lewis Hamilton: “Tutti vorrebbero dominare in F1”
Ma i pensieri verso la Red Bull RB19 non sono certo terminati per Lewis. La monoposto di Max Verstappen è stata citata da Hamilton nel parlare del desiderio comune a tutti i piloti di avere sempre una monoposto competitiva: “Siamo realisti, ogni pilota in Formula 1 sogna di essere su una macchina vincente. Ogni pilota guarda alla macchina della Red Bull e amerebbe guidarla; io non dico che non mi piacerebbe guidarla e sentire quanto sia valida, a ogni pilota piacerebbe”, le parole di Hamilton riportate da RacingNews365.
Ma poi il gesto di lealtà verso il suo Team: “Noi abbiamo vissuto due anni difficili e se lavoreremo per essere noi quella macchina, sarà una sensazione di gran lunga superiore rispetto a quella che darebbe il saltare sulla macchina migliore. A me, saltare sulla monoposto che è stata quella più dominante di sempre in Formula 1, non darebbe poi molto. Lavorare, invece, con il mio team per riuscire a batterli, quella sì sarebbe una cosa migliore per quella che sarà l’eredità che lascerò”.
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Martina Milia
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