Al test di Valencia Fabio Quartararo si mostra soddisfatto solo in parte: il lavoro da fare è ancora molto per raggiungere i competitor.

Fabio Quartararo, dopo aver affrontato i test del martedì di Valencia in sella alla sua Yamaha Factory, si mostra per certi versi soddisfatto della giornata: partendo dall’approccio utilizzato e passando per le novità introdotte dalla casa di Iwata, non tutto risulta da buttare. Tuttavia ammette che il lavoro da fare è ancora tanto per raggiungere il livello delle altre case, soprattutto in vista dei test di Sepang che si svolgeranno a febbraio.

Quartararo: “Dobbiamo lavorare sodo per tornare davanti”

Fabio Quartararo è uno di quei piloti che non ha stranamente cambiato casacca per la stagione 2024. Strano perchè in quest’ultimo periodo non si è fatto altro che parlare di mercato piloti e scambi importanti. El Diablo, invece, è passato un po’ in secondo piano: se da una parte non ha fatto parlare di sè rimanendo fedele alla casa giapponese, d’altra parte nemmeno le sue prestazioni hanno fatto grande scalpore. Anche durante i test di Valencia è apparso in difficoltà, chiudendo con il 12° crono e un largo nel finale. Bisogna sottolineare che le condizioni atmosferiche non erano delle migliori, il Circuito Ricardo Tormo ha accolto i piloti con temperature rigide e un forte vento che ha condizionato gran parte della giornata.

Nonostante il test non sia stato dei migliori, non bisogna trascurare anche gli aspetti positivi. Le novità introdotte da Yamaha hanno soddisfatto solo in parte il pilota francese, che ritiene si debba lavorare ancora molto per arrivare ai test di Sepang di febbraio con un pacchetto realmente competitivo. “Non avevo grandi aspettative per questo test, ma si prova sempre a guardare il bicchiere mezzo pieno. Ci sono stati dei miglioramenti, ma la verità è che siamo ancora lontani come prima. Ma è anche vero che io, come pilota, voglio correre e lottare per vincere. Se dovrò fare dei test extra, sarò felice di farli. Ma dobbiamo lavorare sodo ed avere una vera idea di ciò di cui abbiamo bisogno per tornare davanti”.

Fabio Quartararo Nakagami

“Abbiamo fatto passi avanti nell’aerodinamica”

La casa di Iwata ha portato delle novità che sembrano gettare delle buone basi di partenza per compiere dei passi in avanti. Da una parte parliamo dell’aerodinamica: sono state infatti introdotte delle ali differenti, dall’altra si è cercato di lavorare sul motore, ai fini di ottenere la potenza che è stata lungamente bramata, in particolar modo proprio dal Diablo. C’è stato tanto lavoro da fare oggi, specialmente in termini di aerodinamica. Abbiamo fatto dei passi avanti in quest’area molto positivi. Ma questo cambia un po’ il bilanciamento della moto. Non abbiamo avuto molto tempo perché questa mattina abbiamo iniziato un’ora dopo. Dobbiamo aggiustare il setup della moto. Abbiamo provato un nuovo telaio, ma non era così bello. Il motore è lievemente meglio, ma solo un po’”.

Entrando maggiormente nel dettaglio dei cambiamenti: “Per me l’aerodinamica è molto buona, ma per usarla grande bisogna avere molta più potenza. Questo è l’aspetto positivo in alcune aree, dove abbiamo avuto meno wheelie, ma ci è mancata la potenza per usare l’aerodinamica. Dobbiamo trovare l’equilibrio tra avere più potenza ma anche un’aerodinamica più grande. Questo è ciò che stiamo cercando al momento. Non abbiamo trovato ancora più turning con l’aerodinamica nuova. È stata un aspetto molto positivo, ovviamente ora dobbiamo usarla in carbonio perché le ali erano pesanti. Si trattava di un prototipo. Anche se ci sono alcuni piccoli dettagli da cambiare, mi aspetto di più perché anche se dobbiamo sistemare qualcosa siamo ancora molto lontani dai piloti davanti”.

Gara Sprint GP Australia Quartararo

Quartararo guarda già ai test in Malesia di febbraio

Altro aspetto da non trascurare sono le concessioni di cui il costruttore giapponese potrà usufruire già dai test in Malesia di febbraio, nel quale potrà partecipare anche Quartararo. Lì si vedrà una Yamaha che sarà molto più simile a quella che scenderà in pista in Qatar per la prima gara dell’anno. Avrò un meeting con Yamaha e sarà importante perché sarà uno degli ultimi prima di Sepang. Questa dell’aerodinamica è una cosa da vedere per la Malesia, vedremo tanto in quei giorni. C’è anche da dire che oggi c’era molto vento, freddo, abbiamo iniziato tardi… In Malesia con lo shakedown e con i test staremo 10 giorni, quindi avremo molto tempo! Avendo le concessioni, ci sarò io. Sufficiente per colmare il gap? Se non è abbastanza non so, ma per me è importante avvicinarmi. Il gap oggi è ancora troppo ampio, siamo lontani da quello che vogliamo. Ma credo e spero che quei tre giorni extra in Malesia ci faranno arrivare in Qatar più vicini”.

Strano ma vero, secondo le parole del francese sembra che Yamaha abbia improntato il lavoro con approccio maggiormente “europeo”. La casa giapponese infatti, è stata storicamente criticata per il suo metodo caratterizzato da cambiamenti lenti e ponderati, che nell’ultimo periodo però non hanno sicuramente giovato alla rincorsa dei competitor. Credo che abbiano cambiato un po’ la mentalità. Si stanno avvicinando alla mentalità europea, ed è ciò che vogliamo davvero per essere più veloci. Credo che il momento più importante sarà da febbraio a luglio, saranno mesi fondamentali per migliorare la moto, fare aggiornamenti velocemente. Questa sarà la chiave per capire anche la loro mentalità”.

Quartararo Gara Sprint GP Australia
Photo Credit: Yamaha Monster Energy MotoGP X

Il nuovo arrivato nel box Yamaha Alex Rins e il debutto di Marquez in Ducati

Altra novità al box è la new entry Alex Rins, che ha debuttato nei test di Valencia proprio nella giornata di ieri. Non si può ancora capire realmente come è andato, complice anche la forma fisica non pienamente recuperata: “È difficile parlare con Alex, perché era il suo primo giorno, le condizioni non erano buonissime. È difficile che siamo già sulla stessa direzione. Per lui è stato solo un primo approccio, potremo parlare di più in Malesia, capire dove dobbiamo migliorare. Ma non credo che questo sia il momento di parlare con Alex per vedere la direzione dopo un solo giorno di test”.

E parlando di Marc Marquez, il pilota che ha monopolizzato l’attenzione a Valencia al debutto con la Ducati: “Marc? Io l’avevo detto che avrebbe fatto 29”4 al suo primo giorno sulla Ducati! Sono stato molto bravo a indovinare!”. – Conclude Fabio Quartararo

Ascolta Paddock GP Motomondiale

Potete recuperare la puntata trasmessa martedì 28 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, dove si è parlato del GP di con il nostro ospite Luca Bologna.

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Deborah Lazzaro

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