KTM 850cc 2024
Anche KTM si unisce all‘idea di Ducati, Honda e Yamaha di ridurre da 1000cc a 850cc la potenza delle MotoGP dal 2027.

Con il voto favorevole anche da parte di KTM, sembra ormai certo che dal 2027 la cilindrata dei motori della MotoGP verrà ridotta da 1000cc a 850cc. Questo cambiamento segnerà la fine dell’era della cilindrata più alta della top class del Motomondiale entrata in vigore dal 2012.

Il Motorsports Director di KTM Pit Beirer: “Siamo d’accordo con la riduzione a 850cc dal 2027”

Durante il GP d’Austria di metà agosto, il responsabile delle corse Ducati Gigi Dall’Igna ha spiegato che dei cinque produttori del Motomondiale, tre e mezzo erano favorevoli sull’idea di ridurre la cilindrata del motore della MotoGP da 1000 a 850cc per il 2027. Il “mezzo” produttore era la Pierer Mobility AG con i marchi KTM, Husqvarna e GASGAS, che all’epoca era ancora ostinata perché sperava in due ulteriori posti in MotoGP dalla Dorna in cambio di concessioni in questo settore. Il fantomatico team “Husqvarna” in MotoGP non è arrivato e KTM ha deciso così di cambiare, come affermato a Speedweek.com da Pit Beirer. Unico netto rifiuto rimane quello da parte dell’amministratore delegato di Aprilia Racing, Massimo Rivola, che ha voluto ottenere la riduzione della potenza del motore aumentando l’alesaggio (ora massimo 81 mm) e mantenendo la cilindrata di 1000cc per limitare i costi di sviluppo di nuovi componenti prestazionali.

KTM 2024 850cc
Photo Credit: KTM Press Center

“Siamo d’accordo con la riduzione a 850cc. Pensiamo che questa sia una riduzione relativamente sensata. Perché se si tolgono 150cc, coppia e potenza vengono tolte da questa classe. Puoi sviluppare regolamenti MotoGP molto interessanti con 850cc. Adesso c’è una maggioranza stabile per gli 850cc. In linea di principio Aprilia vorrebbe restare sul motore 1000cc. Questa era originariamente anche la nostra idea. Ma dopo molte discussioni, siamo passati alla direzione degli 850cc, che ha sicuramente aspetti positivi. Naturalmente inizialmente per noi era un fattore di costo non cambiare il motore in modo così radicale perché sarebbe stato più economico continuare a lavorare sulla base di un motore esistente. E il lato costi riguarda non solo Aprilia, ma tutti noi”. – Pit Beirer

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Ascolta Paddock GP Motomondiale

Potete recuperare la puntata andata in onda eccezionalmente giovedì 2 novembre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP della Thailandia. Paddock GP Motomondiale ritornerà poi martedì 14 novembre per l’analisi del GP della Malesia.

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Simone Cervelli

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