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La FIA ha approvato il diritto di revisione chiesto dalla Haas per il GP degli Stati Uniti: convocate Red Bull, Williams e Aston Martin.

Il Circus corre veloce lasciandosi alle spalle San Paolo per proiettarsi verso l’evento di Las Vegas. Uno sguardo al recentissimo passato è però sempre necessario. Il GP degli Stati Uniti infatti non è ancora finito, con la FIA che ha approvato il diritto di revisione richiesto dalla Haas. Convocate nella giornata di mercoledì 8 novembre saranno Red Bull, Aston Martin e Williams.

Diritto revisione Haas: il GP degli Stati Uniti non è ancora finito

Sono due le gare che mancano al termine del mondiale 2023 di F1, ossia le tappe che si correranno a Las Vegas e Abu Dhabi. Mentre i team di lasciano alle spalle San Paolo per proiettarsi verso l’atteso evento nella Sin City, una notizia fa invece fare un salto indietro di qualche settimana. Il GP disputato al Circuit of the Americas, prima delle tre gare consecutive vissute in questo finale di stagione, potrebbe infatti non essersi ancora concluso. Nel weekend della tappa in Brasile la Haas ha fatto appello al diritto di revisione, presentando tale richiesta alla FIA proprio in merito al GP corso in Texas.

La Federazione ha poi accolto quanto chiesto dal team guidato da Steiner, convocando una riunione. Mercoledì 8 novembre a presenziare davanti ai commissari non ci sarà però la sola scuderia americana. A ricevere una convocazione sono infatti stati altri tre team, ossia Red Bull, Aston Martin e Williams. La revisione richiesta potrebbe infatti portare ad una inaspettata nuova classifica per la tappa americana, visto che secondo la Haas non tutti hanno rispettato i track limits. I piloti sotto accusa, come riportato anche da Motorsport.com, sarebbero Perez, Stroll, Albon e Sargeant.

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Photo Credit: Aston Martin F1 X

I quattro avrebbero infatti più volte oltrepassato i limiti del tracciato in curva 6, rimanendo però senza una sanzione al termine del weekend. Sempre secondo quanto riportato, Haas aveva già fatto notare tale situazione ricevendo dalla FIA una risposta poco soddisfacente. La Federazione ha infatti risposto che potrebbe aver perso qualche violazione a causa della mancanza delle giuste telecamere a circuito chiuso e delle attrezzature per monitorare alcuni punti del COTA. Il team americano si è così mosso appellandosi al Regolamento Sportivo e richiedendo la revisione dell’ordine di arrivo. Un’azione che ha trovato il benestare della FIA. Haas, Red Bull, Aston e Williams si ritroveranno così di fronte agli stewards presenti ad Austin per mettere ufficialmente la parola fine su tale gara.

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Chiara Zambelli

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