perez red bull
Sergio Perez si ritira nel suo GP di casa, ma come se non bastasse, le voci sul suo futuro in Red Bull continuano a piovere copiose.

Un vecchio detto messicano recita testualmente: “Aunque la jaula sea de oro, no deja de ser prisión”, tradotto: “Anche se la gabbia è fatta d’oro, non smette di essere una prigione”. Sergio Perez esce in lacrime dal suo GP di casa in Messico dopo il contatto con Leclerc alla prima curva che lo ha costretto al ritiro. 0 punti che pesano non solo in ottica classifica mondiale, con Hamilton che “minaccia” una rimonta sul finale, ma soprattutto in virtù delle tante voci nate sul conto di Perez e sul suo futuro in Red Bull diventato una vera e propria… “prigione d’oro”.

Lacrime di liberazione

Sarà stata l’atmosfera di casa, la pressione (a detta di molti inesistente), la voglia di far bene… o semplicemente l’aver calcolato male gli spazi. Il Gran Premio di casa per Checo Perez è durato meno di un chilometro. Partito a razzo dalla quinta piazzola, ecco che il messicano prima brucia Ricciardo e Sainz, e poi riesce ad affiancarsi a Leclerc e Verstappen, appaiati davanti a tutti. Una buonissima partenza per le due Red Bull, ma lo spazio di manovra all’esterno costa troppo al messicano. Una manovra azzardata, la sua, per balzare al primo posto, dove lo stesso pilota della Ferrari non avrebbe potuto fare altrimenti che tenere la sua traiettoria. È bastato un tocco fugace delle due gomme per far decollare Perez e farlo finire nella via di fuga. Il pilota ha provato a rientrare ai box per valutare i danni, quest’ultimi troppo grandi per proseguire la gara.

horner marko difendono perez
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Un eccesso di coraggio, forse, ma quel tanto che ci piace e che il pilota ha ammesso: “Se devo essere onesto probabilmente sono stato troppo ottimista ma lo spazio c’era e, se non ci provassi quando c’è uno spazio, non sarei qui”.

Gli occhi lucidi, quando ancora era nella monoposto, hanno racchiuso un momento particolare della carriera di Perez in Red Bull. La sua voglia di far bene davanti il pubblico di casa era grande, confermare il buon ritmo dimostrato nei giorni passati era d’obbligo. Ma poi, svanito tutto in un attimo. 0 punti conquistati e con il fiato di Lewis Hamilton sul collo. A tre gare dalla conclusione della stagione, infatti, il messicano può contare su venti lunghezze di vantaggio sul sette volte campione del mondo della Mercedes. E quella maledetta pressione se dovesse perdere il secondo posto e il titolo da “vice campione”.

Perez rischia di perdere il posto in Red Bull in futuro?

Quanto rischia Perez, realmente? Sono vere le “voci” in cui si parla che se non dovesse arrivare secondo con la macchina migliore in griglia (per altro sarebbe il suo miglior risultato in Formula 1 dopo il terzo posto del 2022), rischierebbe davvero il sedile? A parlare, e rispondere, sono certamente i dati statistici e le classifiche: in 19 gare disputate finora sono 2 le vittorie conquistate (Jeddah e Baku), 2 pole, 8 podi, e 240 punti. Quest’ultimi rappresentano un dato più che fondamentale: Max Verstappen ne ha conquistati 491, il che significa che, guardando la classifica Costruttori, l’olandese ha praticamente vinto da solo entrambi i mondiali.

Un Checo Perez invisibile e quasi estraneo alla causa. Quanto i suoi numeri possono realmente aiutare la Red Bull in futuro? Soprattutto alla luce dei tanti precedenti che non hanno soddisfatto i “requisiti” minimi per rimanere a Milton Keynes. Ma a dispetto delle voci che lo vedrebbero lontano dal team 6 volte campione del mondo, Christian Horner ed Helmut Marko mettono a tacere, per un momento, le acque. Parole di incoraggiamento o di circostanza? Nel frattempo Daniel Ricciardo riporta punti in casa AlphaTauri, con una prestazione super al circuito “Hermanos Rodriguez”. L’australiano può davvero prendere il suo posto?

horner marko difendono perez
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Come se non bastasse, ecco che nelle ultime ore sono cresciute le voci che parlavano di un imminente addio di Fernando Alonso ad Aston Martin (leggete qui per saperne di più). Addirittura ora si profila un possibile maxi scambio tra Sergio Perez e lo spagnolo, con quest’ultimo pronto ad accasarsi in Red Bull. Un’operazione che avrebbe dell’incredibile e del clamoroso perché in un team come Red Bull, un Alonso e un Verstappen difficilmente potrebbero stare bene.

LEGGI: “Le parole di Christian Horner su Perez”

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Martina Milia

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