MissionH24, un progetto di collaborazione tra l’Automobile Club de l’Ouest e H24Project, ha presentato un nuovissimo prototipo a idrogeno. L’obiettivo è chiaro: creare una classe a idrogeno nel FIA World Endurance Championship (WEC), inclusa la 24 Ore di Le Mans.
ACO e WEC presentano MissionH24, il nuovo prototipo a idrogeno
L’Automobile Club de l’Ouest ha presentato un nuovo prototipo di concept car elettrica-idrogeno come parte del suo progetto MissionH24, che scenderà in pista nel gennaio 2025. L’auto, ancora senza nome, è la terza ad essere costruita come parte della continua spinta dell’ACO per incorporare la tecnologia dell’idrogeno alla 24 Ore di Le Mans, con l’intenzione di introdurre una classe interamente a idrogeno a partire dal 2026.
Toyota è diventata il primo produttore a segnalare un interesse significativo quando ha presentato la Toyota GR H2 Racing Concept alla 24 Ore di Le Mans all’inizio di quest’anno, mentre anche Peugeot e BMW hanno espresso commenti positivi sull’argomento.
Come sarà il nuovo prototipo elettrico-idrogeno WEC denominato MissionH24
L’ACO lavora allo sviluppo dell’idrogeno dal 2018. La sua vettura più recente, denominata MissionH24, ha preso parte a diverse gare della Michelin Le Mans Cup lo scorso anno. Il suo ultimo design presenta un telaio ADESS, che ha una posizione di seduta centrale per il conducente e un peso massimo previsto di 1.300 kg. Norman Nato e Stephane Richelmi restano legati al progetto in qualità di piloti.
Le ruote posteriori sono azionate da un unico motore elettrico ad alte prestazioni con una potenza massima di 650 kW (872 CV), accoppiato ad un cambio che funziona con un solo rapporto di trasmissione grazie all’ampio raggio d’azione del motore elettrico . L’ACO si è posta l’obiettivo che l’auto raggiunga una velocità massima di 320 km/h (198 mph).
L’auto è dotata di un sistema di celle a idrogeno che utilizza la tecnologia multi-stack di nuova generazione sviluppata dal partner del progetto Symbio, con una potenza netta massima di 300 kW e una densità di potenza stimata fino al 50% maggiore rispetto al predecessore dell’auto.
L’idrogeno è immagazzinato in una coppia di serbatoi che saranno in grado di contenere 7,8 kg di idrogeno a 700 bar per un peso totale di circa 100 kg con un’autonomia target in gara di 25-30 minuti. I serbatoi sono costruiti nel rispetto dei rigorosi standard internazionali di sicurezza per lo stoccaggio dell’idrogeno gassoso.
Il prototipo elettrico potrà fare rifornimento utilizzando l’infrastruttura prevista per la futura classe H2, progettata in stretta collaborazione con il partner del progetto TotalEnergies. È stata installata una batteria al litio da 400 kW per fornire la potenza dinamica richiesta dal sistema e recuperare l’energia di frenata disponibile. Infine, le coperture adottate saranno delle gomme Michelin, con l’obiettivo di utilizzare solo materiali di origine biologica o riciclati entro il 2050, con l’obiettivo di avere il 40% di materiali sostenibili nel 2030.
Il modello finale sarà rivelato a giugno 2024
L’attuale cronologia dell’ACO afferma che il design dell’auto sarà finalizzato entro marzo del prossimo anno, con un modello che dovrebbe essere rivelato a giugno. L’assemblaggio del propulsore e i test al banco sono previsti per ottobre, mentre i primi test sul circuito sono previsti per gennaio 2025. I fan potranno inviare idee per il nome dell’auto attraverso i canali dei social media dell’ACO, con il nome scelto che verrà rivelato il 13 novembre.
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