Claudio Domenicali, A.d. di Ducati Corse, durante un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha parlato del momento incredibile che sta vivendo attualmente Ducati con il titolo costruttori in tasca e il mondiale piloti combattuto interamente tra le pareti di casa. Tuttavia per arrivare a questo livello ci sono voluti anni e l’ingegnere-manager ricorda anche i momenti bui attraversati lungo la strada. Crede invece in un futuro di successo per la casa di Borgo Panigale in vista del prossimo campionato MotoGP.
Claudio Domenicali: “Il matrimonio con Vale non si è consumato bene”
“Stiamo vivendo un momento storico“, afferma l’a.d. Claudio Domenicali. Tutto vero, Ducati sta vivendo il momento più alto della sua carriera in MotoGP. Ha appena vinto il quarto titolo costruttori consecutivo e si prepara ad incoronare uno dei suoi piloti come campione del mondo. Questo però è il risultato di un lungo e faticoso percorso durato anni, in cui la casa italiana ha superato fallimenti, critiche e scelte sbagliate per arrivare dove sono oggi: sul tetto del mondo della MotoGP, il massimo campionato delle due ruote. Ducati è il miglior costruttore, ha i migliori team e anche i piloti più vincenti. Ma non è stato sempre così.
Dopo il titolo di Casey Stoner nel 2007 la strada sembrava già spianata per un futuro roseo, ma non fu così: avrebbero dovuto aspettare infatti il 2022 con Pecco Bagnaia per vincere nuovamente la stagione. Dopo aver ingaggiato Valentino Rossi per le annate 2011-2012 si sperava in una vittoria tutta italiana, ma come sappiamo tutti la storia andò molto diversamente. Non furono due anni facili, le incomprensioni dominavano e non nacque mai quel feeling tanto agognato. “Il matrimonio con Vale non si è consumato bene. Col suo talento, con le sue aspettative ha mandato in tilt la parte tecnica della squadra. E da lì è servito tempo. Nel 2015, 2016 la moto c’era già, ma non avevamo ancora tutti gli elementi al loro posto, la squadra, i piloti… E infatti abbiamo cominciato a vincere prima tra i Costruttori“.
“Che vinca il migliore, sono entrambi piloti ufficiali”
Una moto buona non basta. Si sa, è il pilota che fa la differenza. Dopo anni di sviluppo, il grandissimo apporto di Andrea Dovizioso alla moto, che ricordiamo ha dato del gran filo da torcere al futuro pilota Ducati Marc Marquez, il titolo è arrivato solo con Francesco Bagnaia. Nel 2023 il piemontese è ancora leader, ma inseguito dal compagno di marca Jorge Martin, che si trova a -18 punti dalla vetta. Una battaglia intestina all’orbita di Borgo Panigale. Marco Bezzecchi resta più distaccato (-63 punti dalla vetta). Cinque le gare al termine della stagione MotoGP, sarà un duello testa a testa, senza scartare eventuali mine vaganti che potranno mescolare le carte in tavola. Claudio Domenicali e i vertici Ducati non possono schierarsi, non ci saranno ordini di scuderia: “Che vinca il migliore… Sono tutti e due piloti ufficiali. E mi piace dire che Bezzecchi non è tagliato fuori“. – Continua Domenicali.
Domenicali su Dall’Igna in Honda: “Non è impossibile, ma poco probabile”
Dopo le avance del team giapponese (che cerca il suo riscatto) verso Gigi Dall’Igna, Domenicali parla chiaro. Dall’Igna in Honda? “Tutto è possibile. In futuro potrebbe succedere, in questo momento siamo un una situazione molto positiva. Non è impossibile, ma è poco probabile“. Un futuro per ora solo utopistico. L’unico dato certo, a proposito di cambiamenti futuri, è che dal test di Valencia in programma a novembre ci sarà anche Marc Marquez in sella alla Desmosedici GP. Top o flop si vedrà ben presto, intanto anche il campione di Cervera si affaccia alla corte della Rossa e ha scelto il team satellite Gresini, in coppia con il fratello Alex, per tornare ai grandi fasti dell’era ormai passata sulla sua Honda RC-V. “Mi aspetto che sia subito competitivo… Diventerà più difficile per le altre squadre, perché i nostri si prepareranno come non mai“. – Conclude Claudio Domenicali.
Ascolta Paddock GP: Motomondiale
Non perdete la puntata che è andata in onda martedì 17 ottobre alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP dell’Indonesia. Paddock GP Motomondiale ritornerà poi martedì 24 ottobre per l’analisi del GP dell’Australia.
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