Durante una lunga intervista a Red Bull Germany, Sebastian Vettel ha parlato della sua missione per rendere il mondo più sostenibile attraverso l’utilizzo di bio-carburanti sintetici e sul futuro del suo vecchio amore: la Formula 1. Il 4 volte iridato è sicuro che la F1 potrà affrontare meglio la missione sostenibilità in futuro, ma la strada da percorrere non è l’elettrico.
Sebastian Vettel e la F1 più eco-sostenibile, ma non elettrica
Sebastian Vettel: quattro volte iridato con un trascorso di 299 presenze in F1, 53 vittorie e 122 podi, ha concluso la sua stagione in Formula 1 al termine del 2022. L’ex campione del mondo Red Bull, fervente ferrarista e pilota che ha riportato Aston Martin sulla retta via, è sempre stato amato e odiato dai colleghi che al termine della sua carriera motoristica lo hanno definito una “leggenda”.
L’addio alle corse motoristiche, arrivato durante il weekend del GP di Ungheria ’22, è stato dovuto ad una missione più importante che Seb aveva da compiere. “There is still a race to win”, chiudeva il suo messaggio sul suo social Instagram, piattaforma utilizzata per promuovere il suo addio al mondo delle corse. La sua nuova missione è la sostenibilità del pianeta. Una sostenibilità che per Sebastian Vettel può (e deve) abbracciare anche la F1. In alcuni casi lo abbiamo visto ripulire le tribune al termine di diversi GP di Formula 1 e guidare una storica Williams del 1992 con carburante sintetico al GP di Silverstone del 2022.
Sì, Sebastian Vettel si impegna per l’ambiente. E sì, gli piace guidare veloce, ancora. Presto potremo rivederlo in azione: al Red Bull Formula Nürburgring sulla mitica Nordschleife. Affronterà le 73 curve al volante della sua non meno leggendaria Red Bull RB7 – soprannominata “Kinky Kylie” – e lo farà in maniera climaticamente neutra grazie agli e-fuel. “Per me è importante dimostrare che le auto da corsa possono guidare altrettanto bene e velocemente con carburante CO² neutro”, dice a Red Bull Germany.
“La F1 è sempre stata all’avanguardia della tecnologia. La domanda attuale è quanto sia rilevante l’attuale tecnologia altamente complessa per la produzione in serie. Qui si potrebbe fare di più. Ma la trazione elettrica non sarà adatta alla F1 nel prossimo futuro. Le gare sono troppo lunghe per questo e la potenza richiesta è troppo alta. Il peso gioca sempre un ruolo importante in F1, che è un altro motivo per cui la guida elettrica non è pratica. I carburanti sintetici sono quindi indispensabili nel futuro immediato. È positivo che ciò accada dal 2026, ora sarebbe meglio. Ma sì, è ancora più importante tenere sotto controllo le emissioni: come arrivano in pista i team?”.
“Ovviamente sarebbe fantastico se tutti venissero in bicicletta. Ma ci vorrebbe molto di più per mettere in ordine il calendario. Volare in tutto il mondo e volare in Europa per qualche giorno in mezzo non ha senso e non è nemmeno divertente. Come arrivano i fan in pista? Cosa si consuma lì, quali ideali si vivono? L’acqua, secondo me, dovrebbe essere qualcosa che sia disponibile a tutti in ogni momento. Questi bicchieri di plastica sono necessari ovunque? Penso che gli organizzatori di grandi eventi abbiano l’obbligo di porsi queste domande. Inizi con le cose grandi e finisci con quelle piccole“.
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