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In Formula 1 Pirelli ha avuto problemi nella stagione 2023, e Mario Isola ci ha tenuto a spiegare di cosa si trattasse e delle soluzioni.

Il boss della Pirelli nel motorsport Mario Isola ha spiegato perché ad inizio stagione ci sono stati problemi con gli pneumatici. Il marchio italiano è fornitore del Mondiale di Formula 1 dal 2011, e da quell’anno ci sono state molte modifiche, che hanno più o meno giovato alla competizione. Nella stagione 2023 i piloti ed i team si sono lamentati di alcuni problemi, ai quali prontamente l’italiano ha saputo fare chiarezza.

Le Pirelli in difficoltà sulle nuove F1: Mario Isola spiega perché

La stagione di Formula 1 2023 ha messo Pirelli di fronte a dei nuovi problemi. La ditta milanese riveste nella massima competizione del motorsport il ruolo di fornitrice degli pneumatici da gara. Nel caso dell’annata in corso, piloti, ingegneri e team hanno riscontrato diversi problemi con le coperture utilizzate, gara dopo gara. Più nel dettaglio, dopo pochissime gare dall’inizio della nuova edizione del campionato, i dati hanno riscontrato una difficoltà delle gomme a resistere ad i carichi laterali generati dalle vetture più performanti della nuova era.

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Photo Credit: Formula 1 Sito Ufficiale

L’impegno di Pirelli è sempre stato rivolto all’ascolto dei protagonisti diretti delle corse per potersi migliorare. Il responsabile dell’ala motorsport dell’azienda italiana è Mario Isola, personaggio che nel paddock Gran Premio dopo Gran Premio ha sempre cercato di ottenere quante più opinioni possibili. Sulla problematica ora trovata, e riguardo gli sviluppi futuri, il tecnico milanese ha voluto chiarire i motivi e i prossimi passi. Le sue parole, a Motorsport.com, sono state d’aiuto per capire cosa non va e cosa, invece, si può fare.

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Photo Credit: Pirelli Motorsport Twitter

Iniziamo la stagione con gomme che supportano più carico di quanto pensiamo, perché dobbiamo aggiungere quello che chiamiamo il margine di sicurezza delle gomme. Il vero problema è che nella terza gara le vetture hanno già raggiunto il livello previsto di carico aerodinamico entro la fine della stagione. Possiamo immaginare che alla fine del percorso avranno più carico aerodinamico, quindi abbiamo due opzioni. Uno è la costruzione, e quello che abbiamo fatto è stato cambiare il materiale per avere una forza migliore da integrare. Ma sappiamo che ai piloti non piace questo approccio, quindi ne abbiamo discusso con la FIA e abbiamo deciso di modificare quella costruzione. Non si tratta di un vero e proprio cambiamento nel comportamento, nelle prestazioni o nel bilanciamento delle gomme, quindi dovrebbe essere indifferente a tutti”.

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Alessio Auriemma

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