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Felipe Massa ha deciso di contestare le scelte della FIA che nel 2008 gli costarono, indirettamente, il titolo mondiale.

Felipe Massa ha iniziato la battaglia con la FIA per ottenere il titolo mondiale di Formula 1 2008. Quell’anno Lewis Hamilton vinse grazie ad un sol punto ottenuto in più al brasiliano, ma prima di arrivare all’ultima incredibile gara in casa dell’ex pilota Ferrari, accadde il famoso episodio del Crashgate. Da quel momento, solo nel 2023 Bernie Ecclestone ha ammesso di aver tenuto nascosto lo scandalo per evitare perdite di reputazione. Massa però non ci sta, ed è pronto a fare causa.

Massa affronta la FIA per ottenere un risarcimento dal titolo perso nel 2008

Da quando lo scandalo Crashgate, che coinvolse Nelson Piquet Jr in Renault, è venuto alla luce nel 2009, Massa ha accusato l’evento come motivo per aver perso il titolo del 2008 contro Hamilton. L’incidente, e la successiva Safety Car, hanno innescato un pit stop fallito per il leader della corsa Massa. Questo portò il brasiliano sul traguardo fuori dalla zona punti, con Hamilton che ha concluso al terzo posto. Dopo anni, nel 2023, l’ex presidente del campionato Bernie Ecclestone ha ammesso di aver nascosto dati importanti.

Felipe Massa 2008
Photo Credit: F1.com

La scelta di tenere nel buio questi fatti fu presa non per rovinare, direttamente, l’annata al brasiliano, ma per evitare scandali che avrebbero fatto calare di reputazione alla competizione. I nuovi commenti di Ecclestone sull’insabbiamento hanno spinto Massa a riunire un team di avvocati, che stanno indagando attivamente sul caso in modo più dettagliato. Dopo qualche mese dalla volontà di non esprimersi sul caso, il team di avvocati si è fatto sentire. Questo ha inviato una lettera, rivolta al CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, a capo della Ferrari nel 2008, e al presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem. In questa missiva chiamataLetter before claim, pubblicata da Motorsport.com Brasile, si legge tutto ciò che riguarda le intenzioni del “campione per 38 secondi”.

massa 2008
Photo Credit: F1.com

L’idea dei cospiratori Ecclestone e Mosley per evitare uno scandalo era di prendere decisioni necessariamente a spese del signor Massa. Chiaramente, i cospiratori intendevano danneggiare il signor Massa. In parole povere, il signor Massa è il legittimo campione del 2008 e la F1 e la FIA hanno deliberatamente ignorato la cattiva condotta che lo ha privato di quel titolo. Il Sig. Massa non è in grado di quantificare compiutamente le sue perdite, ma stima che esse supererebbero probabilmente le decine di milioni di euro. Tale importo non copre le gravi perdite morali e reputazionali da lui subite. Se non avrà una risposta soddisfacente alle sue pretese, si punterà ad instaurare una causa al fine di ottenere il risarcimento del danno subito, nonché il riconoscimento che, se non fosse stato per questi atti illeciti, sarebbe stato lui il campione dal 2008″.

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Alessio Auriemma

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