La Formula 1 è un mondo dinamico, in continuo cambiamento, sotto tutti i punti di vista. Da dieci anni, però, uno dei punti di riferimento del Paddock è senza ombra di dubbio la voce di Mara Sangiorgio. Ospite di Formula Rosa, la pit reporter e giornalista di Sky ci ha raccontato in esclusiva la sua storia. Dall’amore per le moto e la scrittura fino all’arrivo in F1.
Mara Sangiorgio: l’amore e la passione per la F1
La tua passione per il motorsport, in particolare per la Formula 1, da dove prende vita? Come l’hai conciliata con il mondo del giornalismo?
“È una passione che ho fin da piccola e nasce dal mondo delle due ruote. Ho provato la moto da cross di un mio amico ed è scattato in me un qualcosa che non so spiegare bene. Mi ero innamorata del mezzo e delle sensazioni che provavo guidando. Prima ho seguito la MotoGP con Valentino Rossi, poi i kart e infine è arrivata la F1. Ho sempre avuto le idee ben chiare su cosa volessi fare. Ho fatto degli studi artistici ma avevo una forte passione per la lettura e la scrittura. Sapevo di voler diventare una giornalista. Ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione ed ho fatto radio. Costanza e impegno mi hanno portata dove sono oggi“.
Com’è lavorare nel paddock di Formula 1?
“Non è semplice perché questo è un lavoro totalizzante che diventa la tua vita. La Formula 1 è un ambiente fantastico. Quando sento il suono dei tornelli d’ingresso del paddock respiro e sono me stessa. Vivere dell’energia di questo mondo mi fa star bene. C’è tanta competitività, come è giusto che sia, in tutti i settori. Allo stesso tempo, però, si istaurano tanti bei rapporti. Ti permette di confrontarti con diverse realtà che ti fanno crescere, personalmente e professionalmente”.
Quali sono stati i momenti più belli e divertenti da raccontare? Quelli più difficili?
“Di momenti belli ce ne sono tantissimi. Mi piace ricordare la sfida fantastica tra Hamilton e Rosberg nel 2016. La vittoria del mondiale di Nico è stata emozionante. Sento ancora i brividi della prima vittoria di Sebastian Vettel con la Ferrari in Malesia. Sono particolarmente legata alle mie gag con Daniel Ricciardo. Non sempre si riesce a sorridere di gusto ma con lui è impossibile non farlo. Il momento più delicato è stato quando ho dovuto raccontare l’incidente di Jules Bianchi, i mesi successivi e quando ci ha lasciati. Sappiamo che il pericolo è dietro l’angolo ma non si è mai pronti a queste eventualità”.
Mara Sangiorgio e il suo pensiero controcorrente: “Sempre stata contro le quote rosa”
Come definiresti il motorsport? Maschilista o maschile?
“Non è un mondo maschilista ma maschile perché maggiormente ambientato da uomini. Lo definirei semplicemente altamente competitivo e meritocratico. Essere uomo o donna non importa, conta avere voglia di fare. Se sei nel paddock della F1 vuol dire che sei ad un alto livello. Si deve dare il massimo. Sono sempre stata contro le quote rosa. Non mi sembra giusto dover imporre un numero di donne. Io sono per la qualità e la bravura”.
LEGGI: “Formula Rosa | Vera Spadini: la voce della MotoGP”
Ascolta il podcast di Formula Rosa su Spotify!
Ascolta il podcast di Formula Rosa con l’intervista integrale a Mara Sangiorgio sul nostro profilo Spotify. Con Mara Giangregorio, la pit reporter e giornalista di Sky Sport F1 ha raccontato in esclusiva la sua storia nel mondo del giornalismo. Dall’amore per le due ruote al mondo della Formula 1, con tante curiosità e analisi sulla stagione corrente.
SEGUICI SU:
📱 Facebook, la nostra pagina ufficiale.
📸 Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
🎙 Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia
📹 YouTube, per gustarti tutti i nostri video.
👔 LinkedIn, rimani aggiornato sulle nostre offerte e contenuti.
🖥 Google News, per rimanere aggiornato sulle news direttamente dal tuo discovery.
Mara Giangregorio
About Post Author
