McLaren con il GP di Ungheria ha confermato l’effettivo sviluppo del progetto della MCL60, che inizialmente sembrava essere privo di potenziale. Il team principal Andrea Stella ha dichiarato di essere molto soddisfatto del secondo podio consecutivo di Lando Norris, arrivato secondo. Oscar Piastri, purtroppo, si è dovuto accontentare della quinta posizione per colpa di un contatto con Perez.
GP Ungheria, grande soddisfazione per Andrea Stella e McLaren
Finalmente la McLaren può festeggiare i suoi 60 anni in grande stile. La MCL60 ad inizio stagione sembrava un progetto fallimentare, destinato a combattere per le posizioni di metà e fine classifica, e soprattuto in ritardo. Il team principal Andrea Stella, però, era stato molto chiaro. Il potenziale della monoposto color papaya sarebbe stato sviluppato nel corso del campionato. Le promesse sono state ben mantenute. Le precedenti gare di Austria e Silverstone avevano fatto ben sperare il team di Woking. Il merito era andato alle basse temperature ma adesso, sotto il sole cocente del GP di Ungheria non ci sono più dubbi. La quadra è stata trovata. Andrea Stella, ai microfoni di Sky Sport F1, ha commentato così il weekend ungherese.
“Senza dubbio l’Austria e Silverstone ci hanno fatto capire quanto potenziale avesse la nostra monoposto. Siamo stati, però, molto chiari. Le condizioni fredde ci avevano aiutato quindi poteva essere solo un’analisi parziale. Qui a Budapest cercavamo le conferme data la condizione di estremo caldo. Volevamo anche sapere quale sarebbe stato il comportamento della macchina con curve lente e ad alta velocità. La conferme sono arrivate e sono molto positive e incoraggianti. Il mio pensiero va alle persone che in McLaren hanno lavorato molto duro per portare gli aggiornamenti. Sappiamo di dover continuare perchè perdiamo ancora tempo nelle curve lente e altre migliorie da apportare in altri settori della nostra prestazione. Sarà questo l’obiettivo delle prossime gare”. – Andrea Stella
Oscar Piastri e Lando Norris: i talenti della McLaren
E’ una line-up molto giovane quella schierata quest’anno dalla McLaren. Dopo una stagione di attesa e la vittoria del titolo mondiale di Formula 2 nel 2021, Oscar Piastri ha finalmente debuttato nella classe regina. Il suo talento cristallino non aveva mai fatto dubitare il paddock, ma i recenti risultati hanno dato le conferme anche ai più scettici. Merita di battagliarsela con i “grandi” della Formula 1. Purtroppo il GP di Ungheria per lui ha un sapore dolce amaro. Dopo un primo stint fantastico, i problemi con il degrado delle gomme e una perdita di carico aerodinamico dovuto al contatto con Perez, l’australiano si è dovuto accontentare del quinto posto.
“Piastri ha avuto un primo stint molto forte che ha confermato quello che abbiamo visto a Silverstone. Noi lo avevamo già capito alla prima gara il suo potenziale. Sicuramente nel secondo stint c’è qualcosa da dover riguardare, in particolare nell’utilizzo delle gomme. Forse abbiamo spinto un po’ troppo subito dopo il pit stop pagando poi sul finale. Bisogna considerare anche che il danno alla monoposto rimediato con Perez quando Oscar è finito fuori pista. Abbiamo perso oltre un decimo sul giro. Stiamo vedendo se c’è stata un’altra situazione in cui Piastri ha preso il cordolo aggravando la perdita di carico aerodinamico”. – Andrea Stella
Nelle scorse stagioni, al fianco di Carlos Sainz prima e Daniel Ricciardo poi, il talento di Lando Norris si era già fatto notare. Adesso, però, non ci sono dubbi sulla genuinità della qualità di guida del Milk Boy inglese. Per lui quello del GP di Ungheria è il secondo podio consecutivo, sempre alle spalle del suo grande amico Max Verstappen, al quale ha accidentalmente rotto il primo premio.
“Abbiamo visto chiaramente quanto sia forte Lando Norris. Per noi è una conferma delle sue qualità. Sono felice per lui perchè ha un legame con McLaren a cui ha continuato a dare fiducia anche quando eravamo in difficoltà. Fa piacere ripagarlo con una macchina competitiva che gli possa permettere di mostrare a tutti quanto vale. La foto del podio, dove ha accidentalmente rotto il primo premio di Verstappen, rimarrà nella storia. Ha molta energia che dovrebbe essere controllata“. – Andrea Stella
LEGGI: “Gara GP Ungheria: Verstappen leader indiscusso, McLaren si riconferma”
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Mara Giangregorio
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