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L'amore tra Joan Mir e la honda non ne vuole sapere di sbocciare, complici anche una moto ed un campionato estremi ognuno per i suoi motivi.

Mir ed il rapporto con la Honda è sicuramente uno dei tasti dolenti di questo campionato. L’amore tra il campione del mondo del 2020 e la RC213V non è mai sbocciato, anzi. I dolori emotivi e fisici hanno superato abbondantemente le soddisfazioni, che possiamo definire praticamente nulle. Con soli 5 punti conquistati e tanti acciacchi, Joan ora si sta riprendendo in vista della seconda parte di stagione.

Paco Sanchez parla di Mir ed Honda all’interno di un campionato diventato, per lui, estremo

A parlare del suo assistito Mir ed in generale della situazione Honda, ci ha pensato il manager Paco Sanchez in un’intervista rilasciata ad AS. Dalle sue parole si evince il grande malumore per un campionato forse diventato troppo estremo, soprattutto per coloro che devono combattere con un mezzo tecnico non ancora al top:

“Non ho mai visto un campionato con così tanti infortuni. Se si mettono insieme il format, il numero di incidenti e il fatto che la Honda è una moto critica; il risultato per noi è una catastrofe. In più la Ducati ha fatto un enorme passo avanti e le loro moto stanno dominando il campionato. C’è un altro fattore che non possiamo dimenticare: questo format sta distruggendo i piloti dal punto di vista fisico e psicologico. Sottopone tutti ad una pressione tremenda fin dal primo minuto, è la realtà dei fatti. Joan ora si sta riprendendo e penso che per Silverstone sarà al 100%. È ferito fisicamente ed emotivamente non può essere felice, perché le cose non stanno andando come si aspettava.” – Paco Sanchez, manager Mir

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Photo Credit: MotoGP.com

“Non sappiamo perché ed è difficile trovare il motivo per cui la moto non funziona come vorrebbe per il suo stile di guida, ma questa è la realtà. Al momento non può guidare e dimostrare con questa moto il talento e la velocità che ha. Vogliamo rispettare il contratto con la Honda e cercare di rendere la moto competitiva. Non è una missione facile. Anche Marquez ha avuto difficoltà e vederlo cadere così tante volte non è una buona notizia per nessuno. Quello che vuole Mir è che questo progetto vada avanti, che la moto funzioni, che dimostri il suo talento e restituisca alla Honda la fiducia che gli è stata data quando lo hanno ingaggiato. È per questo che hanno firmato, non per lottare per il 18° posto”. – Paco Sanchez, manager Mir

Ascolta Paddock GP Motomondiale

Non perdete la puntata andata in onda martedì 27 giugno alle ore 21:30 sul canale YouTube di Rossomotori, in cui si è parlato del GP d’Olanda dominato da Bagnaia e Bezzecchi. Paddock GP Motomondiale ritornerà martedì 8 agosto per l’analisi del GP di Gran Bretagna.

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Riccardo Zoppi

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