Wolff Mercedes Red Bull
Toto Wolff ha dichiarato che il suo rimpianto è quello di non aver messo sotto contratto Max Verstappen prima che firmasse con Red Bull.

Il 2023 della F1 ha messo in evidenza la superiorità non solo della Red Bull, ma di Max Verstappen. Il due volte campione del mondo olandese è ad oggi il pilota da battere; un’impresa non semplice vista la sua ottima forma. La sua era sembra infatti essere solo all’inizio considerando il lungo contratto che lo lega al team di Milton Keynes. Max Verstappen è però anche un rimpianto, in particolare per Toto Wolff che ha avuto la possibilità di portarlo in Mercedes.

Il rimpianto di Wolff: “Mi pento di non aver preso Verstappen”

Il lontano debutto sulla Red Bull nel 2016 aveva preannunciato ciò che ormai era diventata una questione di tempo. Quella prima vittoria in Spagna ottenuta da un giovanissimo Max Verstappen era infatti un primo indizio del destino del pilota olandese. Un destino fatto di attesa, una scommessa che la Red Bull guidata da Horner ha potuto festeggiare sia nel 2021 che nel 2022. Verstappen ad oggi non solo è un due volte campione del mondo ben avviato verso il terzo titolo; il pilota olandese è infatti quello che in molti vorrebbero sulla propria monoposto. Il futuro di Verstappen si è legato a quello del team di Milton Keynes fino al 2028; in passato però la sua strada si è incrociata anche con quella di un’altra scuderia.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

Prima della firma con Red Bull, Verstappen si era infatti avvicinato alla Mercedes. Un retroscena che ha rivelato lo stesso Toto Wolff, come riportato da FormulaPassion.it. L’accordo non è poi andato in porto visto che ai tempi Mercedes non disponeva di un team cliente in cui far crescere il giovane pilota. Una possibilità che avrebbe probabilmente cambiato la storia che oggi si conosce. Al fianco di Hamilton, forse, un Verstappen avrebbe giocato in modo diverso da quanto fatto da Bottas. Il team principal della Mercedes ha così ammesso uno dei suoi rimpianti, ossia quello di non aver chiuso quello che già nel 2015 si era intuito essere un buon affare.

“Jos Verstappen e il suo manager sono venuti a Brackley tra le fine del 2013 e l’inizio del 2014; un’altra volta invece Jos e Max sono venuti a casa mia a Vienna. Abbiamo parlato molto del futuro di Max. Se mi penso ti non averlo preso? Sì, certo. Non era un’opzione al tempo; ero soddisfatto di Nico e di Lewis. Poi quando Nico è andato via, Max non era più disponibile e Valtteri era un’opzione. Probabilmente Lewis e Max non avrebbero funzionato insieme, ma ripeto avevo già i miei due piloti. Non avendo inoltre un accordo con un team junior la Toro Rosso era ciò che dovevano fare. E hanno fatto bene. – Toto Wolff

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Chiara Zambelli

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