hamilton verstappen
Lewis Hamilton è stato protagonista di un faccia a faccia con degli attivisti per i diritti degli animali in un summit di Forbes.

Lewis Hamilton ha mostrato supporto a degli attivisti per i diritti degli animali. Durante un summit organizzato da Forbes Iclonocast, il pilota e Toto Wolff sono stati interrotti dall’irruzione di diverse persone che hanno inneggiato all’aiuto da parte della figura del sette volte Campione del Mondo per mettere fine alle agonie degli animali partecipanti alla gara di Iditarod.

Lewis Hamilton a supporto degli attivisti per i diritti degli animali

Lewis Hamilton è sempre stato un grande supporter di ogni iniziativa a favore della sostenibilità ambientale, della natura e di tutti gli esseri che la vivono. Nonostante la sua figura sia quella di pilota di bolidi come quelli della F1, il campione britannico non si è mai tirato dietro nelle questioni di genere molto più ampio, in particolare relative ai diritti. Recentemente il pilota Mercedes ha trovato di fronte a sé una situazione al quanto particolare, avanzata da alcuni attivisti durante una conferenza.

Precisamente nel summit di Forbes Iclonocast di lunedì 12 giugno, il corridore si trovava con il suo team principal Toto Wolff di fronte ad una platea. Tra le persone in sala, alcune si sono alzate munite di cartelloni per cercare dal sette volte Campione del Mondo un supporto per una questione animalistica: si parla della gara di Iditarod, un evento che mette sotto un enorme sforzo dei cani da gara nel gelido clima dell’Alaska. Come si può osservare dal video, Hamilton non sembra opporsi agli attivisti della conosciuta associazione PETA, ma addirittura fare un cenno di accordo con la protesta.

Cos’è la gara di Iditarod?

L’Iditarod Trail Sled Dog meglio conosciuta semplicemente come Iditarod, è la gara per cani da slitta più famosa al mondo. Dalla sua prima edizione nel 1973, la competizione si è svolta nel clima tra i più ardui del pianeta, a temperature che superano di gran lunga gli 0 gradi. Oggi la sfida sta perdendo di credibilità a causa dell’allontanamento di molti sponsor e partecipanti, ma resta comunque la presenza di quei cani da slitta che da anni sfidano il freddo e la fatica. Nel 2022 la Formula 1 ha cominciato a sponsorizzare quest’evento, trovano contrarie decine di migliaia di persone.

iditarod
Photo Credit: The Iditarod Twitter

Queste non si sono mai appellate a dati banali, ma alle centinaia di morti che l’Iditarod causa tra gli esemplari della razza canina degli husky. Secondo dei dati che risalgono alla penultima edizione, di studi indipendenti, la percentuale di animali che restano danneggiati permanentemente dalla gara supera l’80%, e spesso vengono maltrattati, picchiati o abbattuti per non esser stati performanti. Il dato sulle morti in gara, poi, è sconcertante: oltre 150 nell’arco della storia della corsa su slitta più celebre.

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Alessio Auriemma

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