Max Verstappen regala indirettamente un consiglio a Charles Leclerc, raccontando della sua maturazione. I due piloti che oggi sono in forza rispettivamente in Red Bull e Ferrari contano la stessa età anagrafica, ma un curriculum di esperienze ben diverso. Per l’olandese, i tre anni in più di corse in Formula 1 sono stati importanti per la sua crescita, che a livello professionale hanno fruttato molto positivamente. Serve pazienza secondo Max, per riuscire ad ottenere il massimo da sé ed il proprio team.
Max Verstappen: la maturazione dell’olandese che serve anche a Leclerc
Era il Gran Premio di Russia 2016, quando un giovanissimo Max Verstappen vide accadere pochi metri avanti un incidente che cambierà in positivo la sua carriera. Forse, quella serie di errori di Daniil Kvyat furono soltanto l’anticipazione di un episodio che sarebbe accaduto sicuramente l’anno successivo. Il pilota olandese debuttò a bordo della Red Bull RB12 al Gran Premio di Spagna, che riuscì persino a vincere facendo tanto scalpore. Il non ancora 19enne dimostrò tanta competitività, ma per arrivare a colui che oggi domina i weekend c’è stato un lungo percorso.
Il figlio di Jos, ex pilota Benetton, fu al centro di tante polemiche nel tempo, come quelle che si accesero dopo gli ultimi GP della stagione per via delle sue manovre scorrette. Max ha affrontato negli anni compagni di squadra del calibro di Daniel Ricciardo e Carlos Sainz, senza avere paura di tentare l’attacco sulle superiori Mercedes di buona parte dell’era ibrida. Lui è stato un pilota in continuo sviluppo, da un punto di vista professionale e caratteriale, che inevitabilmente lo ha tenuto al centro di critiche insieme alle sofferenze di non avere l’auto per lottare. Ma oggi le cose sono diverse, lui ed il suo team dominano, invocando alla pazienza come arma per riuscire in tutto questo, come raccontato recentemente ai media.
“Credo di aver imparato a essere molto paziente nel corso degli anni. Ho sempre creduto nel progetto per il modo in cui ho visto lavorare le persone e per la loro motivazione a tornare davvero al top. Non si può forzare la situazione. Si tratta di un processo, si mette su un buon gruppo e a un certo punto, da un anno all’altro, scatta un vero e proprio salto in avanti. Non è facile essere pazienti, ma a volte bisogna esserlo“. Il messaggio di Max Verstappe è rivolto anche al suo principale rivale Charles Leclerc. Oggi, come non mai, il monegasco sta vivendo l’impotenza dei primi tempi dell’attuale numero 1 della griglia.
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