donnini perez titolo mondiale
Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, Mario Donnini ha parlato della possibile lotta per il titolo mondiale tra Perez e Verstappen.

L’avvio del mondiale 2023 di F1 sembra aver preso quella che al momento è l’unica strada possibile, in direzione Milton Keynes. Se da una parte la classifica Costruttori parla chiaro, dall’altra quella Piloti non vede un netto distacco tra i due alfieri di casa Red Bull. Ospite nella nostra puntata di Paddock GP, Mario Donnini ha espresso il suo parere in merito all’eventuale lotta per il titolo mondiale tra Perez e Verstappen.

Perez da mondiale, Donnini: “Non credo abbia chance contro Verstappen”

È una Red Bull decisamente dominante quella che si è presentata anche in questo 2023. Così come si era conclusa la scorsa stagione, l’alba del nuovo mondiale di F1 non sembra aver rimescolato le carte in tavola per quello che riguarda la prima posizione. Cinque vittorie su altrettanti GP corsi, quattro doppiette e il trionfo nella prima Sprint corsa in Azerbaijan. Un bottino che al momento lascia al resto della griglia solo la vana speranza di poter competere con le RB19. 

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

Un discorso diverso lo si potrebbe invece fare guardando alla classifica Piloti. Verstappen e Perez hanno infatti preso un discreto margine dal resto del gruppo, ma tra i due la differenza non è poi così larga. 14 punti e il benestare di Horner per l’eventuale lotta interna possono infatti essere ingredienti inaspettati per una ricetta inedita in casa Red Bull.

Tre vittorie per Verstappen e altrettante per Perez, considerando però il trionfo nella Sprint corsa a Baku. Risultati che, forse davvero per la prima volta, hanno insinuato la possibilità di una lotta interna tra i due piloti di Milton Keynes. Perez d’altronde non ha mai nascosto il personale obiettivo del titolo mondiale, neanche alla corte di un team che chiaramente non ha mai sfiorato l’idea di mettere l’olandese un gradino sotto agli altri. Sergio Perez può dunque davvero ambire a tale obiettivo? Assieme a Mario Donnini nel nostro Paddock GP si è così affrontato tale argomento.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

“La mia previsione, magari sbagliata, è che non credo che Perez abbia alcuna chance nel confronto diretto con Verstappen. La avrà sicuramente a Monaco. La avrà laddove è un buon ricamatore, specie sui circuiti cittadini in cui riesce ad essere fluido, preciso nello stile; non stressa le gomme ed è un rifinitore favoloso. Dopo Raikkonen è il pilota che stressa meno le gomme tra tutti gli specialisti, quindi credo che avrà possibilità esclusivamente in certi tipi di circuito meglio che su altri, giornate pazze a parte”. – Mario Donnini

Perez sfida Verstappen: un confronto che ha già un vincitore?

La politica all’interno del team guidato da Horner non è mai stata segreta. In Red Bull infatti esistono dichiaratamente una prima e una seconda guida, piloti che dunque assumono un ruolo specifico. Fin dal suo giovane esordio in F1 Verstappen ha saputo dimostrare di meritare un posto ben preciso all’interno del team; posto che col tempo ha saputo prendersi e cucirsi addosso prima di ricompensare la sua squadra con un doppio mondiale. Spodestare il campione olandese non è certo un compito semplice; negli anni in molti hanno provato a reggere il confronto, ma con scarsi risultati. Max Verstappen in Red Bull è di fatto una religione. 

Il confronto con i compagni di scuderia, Perez compreso, ha sempre visto una netta differenza. Nel 2022, ad esempio, nonostante alcune buone prestazioni del messicano, Verstappen ha portato a casa 15 delle 17 vittorie ottenute da Red Bull. Numeri che lasciano intendere quanta fame e quanta cattiveria agonistica scorra dentro le vene del suo essere pilota. Ad oggi la classifica Piloti potrà anche mostrare quei 14 punti di differenza, ma davvero Perez potrà essere in grado di reggere una lotta su più fronti? 

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

Verstappen lo mangia a Perez. Lo mangia come velocità, come carattere, come cattiveria. E lo mangia anche come gestione della squadra. Prendiamo la Mercedes del 2016, che amava molto Nico ed era una squadra aperta. A un cero punto hanno preso atto che Nico fosse davanti, mentre Hamilton era incerto e stava avendo un anno moscio nel quale si è svegliato soprattutto alla fine. Però c’era una differenza. Hamilton è un coniglio mannaro, non un lupo. Verstappen lo è e se sei in squadra ti mangia. È un campione del mondo meritato e meritevole, ma attenzione perché il più grande nemico di Verstappen è Verstappen. Se disgraziatamente perde il controllo di se stesso, e non è da escludere, allora diventa interessante”. – Mario Donnini

LEGGI: “Le parole di Helmut Marko sulla sfida Verstappen-Perez”

Ascolta Paddock GP!

Ascolta Paddock GP, il talk dedicato al mondo della Formula 1. Assieme a Mario Donnini abbiamo discusso di quanto accaduto nella penultima gara corsa in Azerbaijan e del possibile scontro tra Max Verstappen e Sergio Perez.

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Chiara Zambelli

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