Il GP d’Azerbaijan, quarto appuntamento stagionale, ha visto il debutto del nuovo format del weekend, motivo per cui alcuni team hanno rimandato determinate novità. Red Bull non è però stata tra questi; la RB19 si è infatti presentata a Baku con un primo pacchetto di sviluppi che avrebbe dovuto valere circa tre decimi, risultato che la pista non ha però restituito. Il potenziale della Red Bull non era dunque veritiero, ma a Miami gli aggiornamenti potrebbero mostrare una RB19 sempre più leader.
Aggiornamenti Red Bull: a Miami è attesa la vera potenza della RB19
Fin dalla prima gara del calendario 2023 di F1 un pensiero sembra aver spaventato il Circus. Red Bull vincerà tutti i GP? Uno scenario complicato ma che i primi appuntamenti iridato non hanno smentito. A vincere sulle diverse quattro piste è stato infatti il team di Milton Keynes, siglando non solo tre doppiette ma anche l’atteso divario con il resto della griglia. Nonostante il vantaggio che ad oggi sembra rendere irraggiungibili le RB19, il team campione del mondo in carica non ha certo lesinato sul lavoro. Al contrario, tra le grandi, Red Bull è stata la scuderia a portare più novità sul circuito cittadino di Baku nonostante un nuovo format poco adatto alla raccolta di dati preziosi.
Rispetto ai GP precedenti il divario di gare tra le RB19 di Perez e Verstappen e il resto del gruppo è stato meno evidente. Gli aggiornamenti portati dal team guidato da Horner sarebbero dovuti valere circa tre decimi al giro, come riportato da Formu1a.uno. Una prospettiva che di fatto non ha incontrato la realtà data dalla pista. Un miglioramento c’è stato, ma la differenza da una Ferrari priva di aggiornamenti, se non quelli di adattamento al tracciato, è stata poca. La pista cittadina di Baku ha così mostrato una RB19 meno dominante, un’illusione di vulnerabilità che il prossimo appuntamento potrebbe già cancellare.
Sempre secondo quanto riportato da Formu1a.uno, il team di Milton Keynes dovrebbe concentrare le novità in questa prima parte di calendario, più o meno fino al GP di Gran Bretagna. La pista di Miami però potrebbe già essere più veritiera per comprendere l’effettivo vantaggio dato dalle novità portate in Azerbaijan. Per Red Bull infatti sviluppare al meglio la vettura e aumentare il divario dagli avversari sarà fondamentale. La penalità data lo scorso anno per la violazione del budget cap limiterà infatti lo sviluppo della RB19 che dovrà quindi fare i conti con chi gli aggiornamenti potrà continuare a portarli. La prima delle tre tappe statunitensi dovrebbe quindi mostrare il vero potenziale dell’aggiornata Red Bull, al momento comunque imprendibile per chi guida una vettura diversa.
LEGGI: “GP Miami: il programma del weekend”
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