La stagione di F1 del 2008 è ancora oggi ricordata come macchiata da uno degli scandali più grandi che il Circus ha dovuto affrontare negli anni. Quanto accaduto in quel GP di Singapore fu infatti messo in dubbio a quasi un anno di distanza. Dopo molto tempo da quell’ombra calata sulla F1, Bernie Ecclestone è tornato a parlare del Crashgate del 2008, rivelando che in realtà era a conoscenza dell’intera situazione.
Crashgate 2008, Ecclestone: “Volevamo proteggere lo sport”
Il mondo dello sport ha spesso vissuto episodi controversi; la F1 non è così rimasta fuori da questo giro di scandali. In particolare una delle stagioni che più si ricordano, oltre al 2007 caratterizzato dalla Spy Story, è quella del 2008. In quel campionato si verificò un controverso episodio che fu poi ribattezzato “Crashgate”. Durante il GP di Singapore Nelson Piquet finì a muro con la sua Renault provocando una Safety Car che di fatto favorì la vittoria del suo compagno di squadra, Alonso. Una situazione normale in F1 se non per il fatto che un anno dopo Piquet confessò che l’incidente era in realtà stato architettato.
A pagarne le conseguenze fu anche Felipe Massa; il pilota della Ferrari fu infatti costretto al ritiro dopo che il bocchettone della benzina rimase incastrato durante il pit-stop a seguito dell’incidente. Un episodio che, unito al podio che Hamilton conquistò a Marina Bay, segnò le sorti del mondiale. A molti anni di distanza l’ex patron della F1 Bernie Ecclestone, come riportato da FormulaPassion.it, è tornare sulla gara di 15 anni fa; Ecclestone ha infatti dichiarato di essere stato a conoscenza di tutto ma che optò, insieme a Mosley, di non fare nulla e salvaguardare lo sport.
“Volevamo proteggere la F1 da uno scandalo enorme, così ho convinto Piquet a non dire nulla sul momento. Avevamo le informazioni per indagare ulteriormente; secondo lo statuto, il GP di Singapore avrebbe dovuto essere invalidato ai fini del mondiale. Massa sarebbe stato campione del mondo, non Hamilton. Mi dispiace ancora oggi per Massa perché è stato defraudato di un titolo che meritava. Oggi avrei agito diversamente. Questo è il motivo per cui secondo me l’unico campione del mondo da record è Michael Schumacher”. – Bernie Ecclestone
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Torna Paddock GP assieme a Chiara Zambelli, Raffaello Caruso e Gabriele Bassi per parlare di Formula 1 assieme ai massimi esperti del settore. Durante l’ultima puntata hanno parlato dei test pre-stagionali di F1 assieme al giornalista Umberto Zapelloni.
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