Poco dopo la fine del mondiale 2022 di F1, la FIA aveva comunicato una modifica al Codice Sportivo Internazionale. Con tale cambiamento è così stato vietato ai piloti di esprimere opinioni sociali, politiche e religiose durante i weekend di gara. A seguito delle varie polemiche la FIA ha deciso di chiarire alcune questioni in merito ai messaggi politici e sociali che, se non rispettate, prevedono anche alcune sanzioni.
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Messaggi politici: cosa è permesso fare?
L’articolo 12.2.1.n del Codice Sportivo Internazionale, inerente al principio di neutralità, ha subìto una modifica nel mese di dicembre. Un cambiamento che non ha mai trovato l’appoggio né da parte dei piloti né da parte del pubblico. La FIA ha infatti vietato a piloti e team di esprimere opinioni sociali, religiose e politiche durante i weekend di gara; una censura che ha suscitato non poche polemiche nei confronti della Federazione. Quest’ultima ha così deciso di inviare ai team un documento esplicativo per chiarire alcuni punti fondamentali. Cosa sarà dunque permesso?
L’obiettivo della FIA è quello di mantenere lo sport neutrale, in particolare durante i momenti chiave di un weekend di gara. La Federazione ha così spiegato che ognuno sarà libero di esprimere la propria opinione a patto che venga fatto nelle opportune sedi. Esiste poi un’eccezione; piloti e team possono infatti fare richiesta alla FIA, con minimo quattro settimane di anticipo, la quale deve poi approvare l’eventuale messaggio. In momenti come le attività in pista, inno e parata compresi, i pre e i post gara, sarà invece sempre vietato qualsiasi tipo di messaggio; infine, nonostante la conferenza stampa non sia ritenuta una sede opportuna, ai piloti e ai rappresentanti dei team sarà permesso esprimere il proprio pensiero solo a fronte di domande dirette da parte dei giornalisti.
Il compito di valutare un’eventuale violazione del nuovo articolo del Codice Sportivo spetterà agli steward. Per facilitare le decisioni la Federazione ha fornito alcuni esempi. Per le opinioni religiose saranno vietati commenti inerenti a una qualsiasi religione o pratica spirituale, così come saranno punite eventuali critiche. Un gesto religioso ritenuto privato, come ad esempio il segno della croce, non è invece oggetto di restrizioni. In ambito politico sono invece vietati commenti su partiti, persone legate alla politica, governi locali e ogni loro dipartimento, ma non solo. La FIA non permette inoltre opinioni in merito a conflitti militari e riferimenti a movimenti separatisti o regimi totalitari.
FIA, messaggi politici: quali sono le sanzioni?
La questione inerente ai messaggi politici ha ovviamente visto nascere molte polemiche. I piloti si sono infatti detti contrari con alcuni di essi, come Hamilton e Norris, che hanno già dichiarato di voler violare tale censura. Ogni episodio sarà valutato singolarmente dagli steward che avranno anche un’ampia scala di eventuali penalità. Il non rispetto dell’articolo 12.2.1.n del Codice Sportivo Internazionale prevede infatti ben 15 sanzioni differenti, di seguito elencate.
- Warning (ammonizione)
- Reprimenda
- Multa
- Obbligo a svolgere attività di interesse pubblico (una sorta di lavoro socialmente utile)
- Cancellazione dei tempi (per gara, qualifiche e prove libere)
- Perdita di una o più posizioni in griglia di partenza
- Partenza dalla pit lane
- Penalità di tempo
- Giri di penalità
- Perdita di posizioni in classifica
- Drive-through
- Stop&Go (anche con possibile obbligo di sostare per un determinato tempo)
- Squalifica
- Sospensione
- Esclusione
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