Aston Martin ha rivelato al mondo la nuovissima AMR23. La nuova monoposto di Gaydon riuscirà a migliorare la situazione vista fino alla scorsa stagione smarcandosi dalla parte medio-bassa della classifica? Vedremo se Alonso sarà un elemento indispensabile per il team e per la crescita del non più giovane Lance Stroll.
Aston Martin AMR23 verde speranza
Verde speranza. Questo è il colore, british green, che più si addice alla nuova monoposto britannica di Gaydon. Il capostipite Lawrence Stroll, dopo aver sborsato 15 milioni di dollari annuali per strappare Fernando Alonso ad Alpine, dovrà far tutto ciò che è in suo potere per cercare di migliorare la nuova Aston Martin e lo farà con AMR23? Questo è tutto da vedere e lo sapremo dai test pre-stagionali che prenderanno il via dal 23 al 25 febbraio.
Aston Martin è il terzo team, dopo Alfa Romeo e McLaren, a presentare la vera monoposto 2023 dopo Haas, Red Bull, Williams e AlphaTauri. La line-up dei piloti del team capitanato dal Team di proprietà di Lawrence Stroll, vede la conferma del pilota di famiglia Lance Stroll che correrà accanto al veterano Fernando Alonso, il quale ha confermato nella rubrica della Casa Alata “Undercut” che vede in Stroll un futuro campione del mondo.
La nuova stagione di Formula 1 si avvicina, ed Aston Martin risponde alla chiamata presentando la nuova AMR23 direttamente dal quartier generale di Gaydon. Svestita della Union Jack, la bandiera simbolo del Regno Unito, l’AMR23 appare orgogliosa di indossare il suo classico british green che da sempre caratterizza le auto da corsa inglese, come vuole la tradizione.
A livello aerodinamico, AMR23 presenta alcune trovate interessanti:
- La forma aggressiva dei sidepod della vettura sono progettati per canalizzare meglio il flusso dell’aria verso il fondo della monoposto;
- L’ala posteriore e il diffusore mantengono gli stessi elementi di raffreddamento di AMR22 seppur evoluti;
- Il design dell’ala anteriore è stato semplificato per ridurre l’aria sporca e il flusso d’aria sulle ruote ed è fondamentale poiché dirige il flusso d’aria su tutte le superfici aerodinamiche. Inoltre, il muso dell’ala anteriore si estende fino al termine della stessa, prendendo in prestito questa filosofia dalla Ferrari F1-75.
Foto presentazione Aston Martin AMR23
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