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Marco Bezzecchi parla di dare una possibilità di garantire a tutti i piloti di ogni categoria la possibilità di avere un contratto biennale.

Tra i giovani piloti da tenere d’occhio in futuro per le posizioni che contano in MotoGP c’è sicuramente Marco Bezzecchi. Il pilota italiano numero 72 di Mooney VR46 Racing Team è stato il miglior rookie lo scorso anno nella classe regina del Motomondiale e quest’anno continuerà a correre con la stessa squadra con l’obiettivo di migliorare i suoi risultati. Il suo contratto è stato sin dall’inizio un contratto biennale, fortuna che non tutti i piloti possono avere, ma che secondo Marco Bezzecchi dovrebbero invece avercela.

Marco Bezzecchi e la proposta del contratto biennale: “Per me un rookie ha bisogno di un anno per imparare senza paura di perdere il posto”

Nel 2023 Franco Morbidelli è uno dei pochi piloti della classe regina con un solo anno di contratto, così come Jack Miller in Ducati fino a poco tempo fa. Nel corso degli ultimi anni, molti piloti sono stati bruciati. L’esempio più recente è quello di Remy Gardner, che dopo un solo anno di MotoGP, non ha trovato una sella per quest’anno ed è approdato nel WorldSBK. Ora Marco Bezzecchi, del Mooney VR46 Racing Team, sostiene che tutti i piloti hanno bisogno di tempo per mostrare il proprio lavoro. L’italiano difende che c’è una pressione esagerata sui piloti, i quali spesso finiscono per essere vittime delle aspettative del pubblico, delle squadre e degli stessi sponsor. In un’intervista rilasciata a Motorsport-total.com, il pilota italiano numero 72 sostiene che sia necessario dare tempo a tutti i piloti.

Marco Bezzecchi contratto biennale
Photo Credit: MotoGP.com

“Secondo me ogni pilota dovrebbe avere diritto a un contratto biennale, sempre! Non importa quale pilota sei o in quale classe gareggi, c’è sempre un processo di adattamento. Penso che i piloti meritino di avere almeno un contratto di due anni. E questo vale non solo per la MotoGP ma per tutte le categorie. Sono stato fortunato ad avere un contratto biennale, ne abbiamo parlato tanto quest’inverno perché avevo bisogno di tempo, ad esempio, per poter commettere i normali errori in partenza. Sono stato fortunato perché le persone di VR46 mi hanno dato l’opportunità di firmare per due anni. Altri non sono stati così fortunati. Per me un rookie ha bisogno di un anno per imparare senza paura di perdere il posto. Certo, l’anno successivo sì, deve mostrare dei risultati.” – Marco Bezzecchi

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Simone Cervelli

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