Test pre- stagionali F1
Liberty Media dal 2017 sta cercando di livellare i guadagni dei team di Formula 1 insieme all’attivazione del Budget cap dal 2021: i numeri.

Da quando, nel 2017, Liberty Media ha assunto il controllo dei diritti commerciali della Formula 1 ha cercato di livellare le condizioni finanziarie dei team facendo una distribuzione più equa delle entrate. Ma quali guadagni hanno i team di F1?

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Guadagni team F1: cosa è cambiato con il nuovo Patto della Concordia del 2021?

Nel 2021 è stato introdotto l’ultimo Patto della Concordia che detta i termini con cui i team che competono in F1 ricevono le entrate sportive e come vengono distribuiti i premi in denaro. Il precedente Patto della Concordia era caratterizzato da una struttura di entrate iniqua, dove le squadre più consolidate erano favorite da bonus speciali. Ad esempio Ferrari era abituata ad incassare circa 100 milioni di dollari l’anno. Red Bull, Mercedes e McLaren ricevevano pagamenti extra per i mondiali Costruttori vinti. Williams, invece, riceveva un heritage bonus. 

Senza il budget cap in Formula 1, prima del 2021 tutti i soldi ricevuti in più dai team potevano essere investiti in migliorie per la performance. Questo si è tradotto in un monopolio, dal Gran Premio della Malesia 2013, dei top team sopra elencati dei podi e delle vittorie. Questo è durato fino al Gran Premio d’Italia del 2020 vinto da Pierre Gasly con l’AlphaTauri.

Guadagni formula 1 budget cap
Photo Credit: F1 Twitter

Liberty Media quando ha assunto il controllo dei diritti commerciali nel 2017 si è resa conto di quanto questa situazione andasse a danneggiare lo sport in sé. Dunque ha cercato di livellare il campo finanziario. Le differenze tra top e bottom team sono state ridotte, i bonus sono stati diluiti. Adesso, possono essere guadagnati da tutti i team della griglia, non solo quelli favoriti. Esempio chiave, anche in questo caso, è la Scuderia Ferrari che ha qualificato un totale di circa 200 milioni di dollari per aver vinto il campionato Costruttori. Un totale simile lo guadagna anche per essere arrivata  nelle prime tre posizioni nel corso degli anni. Se ,invece, consideriamo un bottom team non favorito, come Haas, andrebbe a ricevere un terzo per lo stesso risultato. 

Perché Ferrari riceve questi punti bonus?

La Scuderia di Maranello è l’unico team che ha sempre partecipato ai campionati di F1, fin dal loro inizio nel 1950. Questo si è tradotto nei milioni di follower che la Scuderia attrae, a sua volta, al magico mondo della Formula 1. Il suo essere immagine simbolo ha fatto sì che ricevesse alcuni bonus speciali; dal 2021 riceve infatti circa il 5% del prize cost (circa 1 miliardo di dollari), dunque 50 milioni di dollari. In precedenza, con il vecchio Patto della Concordia, riceveva oltre il 10%, dunque più di 100 milioni di dollari. Nonostante queste entrate, la Ferrari, così come gli altri team, per il budget cap non può investire quei soldi per le sue performance.

Guadagni team formula 1 budget cap Ferrari
Photo Credit: Scuderia Ferrari Media Center

Quanto è grande il montepremi della Formula 1?

È abbastanza difficile quantificare l’esatto pagamento in quanto i dati rimangono confidenziali. Estrapolando notizie da alcuni dati fuoriusciti da Liberty media e commenti di personaggi appartenenti alla F1 nel corso degli anni, Racingnews365.com ha quantificato quali sono i principali flussi di entrate. La race promotion frutta circa il 31%, i diritti televisivi il 40%, i vari sponsor legati al Cirucs il 17%, il merchandising, license e hospitality il 13%. Per tutta la stagione 2022 questi flussi hanno generato oltre i 2 miliardi di dollari.

Sempre secondo quanto riportato da Racingnews365.com i pagamenti ora avvengono in quattro tempi, invece con al precedente struttura avvenivano in ben 10 tempi. Essendo Liberty Media una NASDAQ, ovvero una multinazionale americana di servizi finanziari, è obbligata a riferire i guadagni trimestrali, dunque ha senso fare pagamenti ogni tre mesi ai team di Formula 1.

Liberty media ha realmente ridotto la differenza del prize money tra i top e i bottom team?

Anche in questo caso non conosciamo i dati ma con il precedente Patto della Concordia il primo classificato riceveva il 20% del prize money, l’ ultimo solo il 4%, con una differenza del 2% tra le altre posizioni della classifica. Con il nuovo Patto della Concordia, invece, si è riuscito a capire che il primo guadagna circa il 14%, l’ultimo 6% con una differenza di circa l’1% per posizione. Queste percentuali si traducono in circa 10 milioni di dollari di differenza tra le diverse posizioni del campionato Costruttori.

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Photo Credit: Red Bull Content Pool

Il fatturato annuo di Liberty media è di circa di 2.2 miliardi di dollari, di cui circa 800 milioni sono destinati al profitto e alle spese di Liberty Media. Dunque i restanti 1.4 miliardi di dollari sono distribuiti tra i team, ma da questi vengono sottratti 400 milioni per dei bonus separati. I team dunque si dividono 1 miliardo di dollari. Il vincitore del campionato Costruttori dovrebbe ricevere circa 150 milioni, mentre all’ultimo ne spettano 60. Il resto va agli altri team seguendo una scala progressiva con circa 10 milioni di dollari di differenza per piazzamento nel mondiale. 

Guadagni team F1: quali extra bonus possono ricevere?

Secondo il precedente Patto della Concordia, Ferrari riceveva il long-standing extra bonus e il Constructor’s bonus (CCB). Red Bull, Mercedes e McLaren ricevevano solo il CCB, la Williams, invece, l’heritage bonus di 10 milioni di dollari. I bonus di cui godeva Ferrari esistono ancora ma i CCB e l’heritage bonus sono stati aboliti. La F1 adesso opera con una struttura a due livelli per cui i team che hanno vinto un campionato Costruttori ricevono un bonus basico, quelli che ne hanno vinti di più, invece, un bonus leggermente maggiore.

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Photo Credit: F1 Twitter

I team che inoltre hanno concluso nella top 3 durante un periodo decennale godono di un bonus basato su una particolare matrice; vengono assegnati 6 punti per anno, con un totale di 60 punti dopo il periodo decennale. Ogni anno le scuderie di F1 vengono pagati su una base pro-rate. Il team che ha accumulato oltre 30 punti oltre il massimo, che è di 60, avrà metà dei bonus e uno che ha accumulato 10 punti porterà comunque a casa il 16% della matrix pot. 

Con il vecchio Patto della Concordia i soldi sarebbero andati comunque ai primi 10 team, anche nel caso fosse aumentato il numero di squadro. Con l’ultimo Patto stilato invece il montepremi andrebbe a tutti i team della griglia, con conseguente riduzione dei bonus. Questo è infatti il motivo per cui molti team e esponenti chiave della F1 si oppongono all’entrata di nuove squadre nel Circus. Si deve comunque considerare il fatto che ogni nuovo team pagherebbe 200 milioni di dollari, ovvero la tassa anti-disillusion, che andrebbero ai team già esistenti. Questa tassa darebbe 20 milioni ad ogni team, ma ogni posizionamento nel mondiale Costruttori rappresenta una differenza di 10 milioni di dollari; questo significa che, dopo circa due anni, i team andrebbero a perdere i benefici della tassa.  

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Mara Giangregorio

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