Perez Red Bull
Dopo la gara in Spagna, è chiaro che Sergio Perez non ha accettato il ruolo di seconda guida della Red Bull.

Durante il GP di Spagna a Sergio Perez è stato chiesto di non impedire a Max Verstappen di vincere la gara europea il weekend scorso, ma il boss della Red Bull Christian Horner ha detto a RacingNews365.com che il pilota messicano non ha accettato lo status di numero due.

Horner su Perez in Red Bull: “Essere compagno di Max è una seccatura”

Christian Horner non crede che Sergio Perez abbia accettato lo status di pilota numero due alla Red Bull, nonostante abbia obbedito alla richiesta del team di non combattere con Max Verstappen durante il Gran Premio di Spagna.

Il pilota messicano ha giocato un ruolo cruciale nell’aiutare Verstappen a conquistare il titolo di F1 nel 2021, soprattutto durante l’ultima gara ad Abu Dhabi, quando ha contribuito a ridurre drasticamente il vantaggio di Max ai danni di Lewis Hamilton con alcune difese anche troppo borderline.

Perez Red Bull
Photo Credit: Red Bull Content Pool

La nuova stagione ha offerto a Perez la possibilità di poter lottare per il titolo mondiale, con la squadra di Milton Keynes che ha costruito un’auto competitiva garantendogli una RB18 come quella di Verstappen. Nonostante queste belle promesse, a Perez non è stato permesso di riavere la posizione ceduta all’olandese una volta che la gara si è ribaltata.

E con solo una manciata di giri rimanenti alla bandiera a scacchi, il muretto della Red Bull ha poi chiesto a Perez di non intralciare il suo compagno di squadra quando ancora questo non compariva negli specchietti della Red Bull #11. Lo stesso Perez ha definito questa chiamata “ingiusta”.

Perez Red Bull
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Durante le 28 gare come compagno di squadra della Red Bull, Perez ha vinto solo una volta (GP Azerbaijan 2021) contro le 14 di Verstappen. Ma ciò non significa che abbia accettato il ruolo di seconda guida, ha sottolineato Horner parlando in esclusiva con RacingNews365.com.

Dalla bandiera a scacchi a Barcellona, ​​sia Horner che Verstappen hanno descritto Perez come un vero compagno di squadra, ma nessuno dei due lo ha descritto come un numero due.

“Essere il compagno di squadra di Max Verstappen è un po’ una seccatura per qualsiasi pilota, ma penso che Checo abbia la maturità per affrontarlo nella fase in cui si trova nella sua carriera e con l’esperienza che ha. Finalmente è entrato in una macchina competitiva e vuole trarne il meglio a questo punto della sua carriera. Sa che ha la stessa attrezzatura, le stesse possibilità, ma penso che sia anche realistico nelle sue aspettative. Lui è essenziale per il team”. – Christian Horner

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Raffaello Caruso

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