Paolo Ciabatti Jack Miller
Le dichiarazioni di Paolo Ciabatti relative ai tentativi di tenere Jack Miller in Ducati almeno fino al 2023.

Paolo Ciabatti è tornato a parlare di Jack Miller. Il direttore Sportivo di Ducati nel corso di un’intervista ha dichiarato di aver fatto provato a trattenere il pilota australiano nella scuderia Borgo Panigale tramite Pramac Racing per un anno, ma di non esserci riuscito, in quanto poi Miller ha accettato la proposta del team ufficiale di KTM. 

Paolo Ciabatti parla degli ingegneri che seguiranno Miller in KTM: “Ducati è orgogliosa di aver sviluppato ingegneri molto capaci e dispiace che abbiamo deciso di lasciare” 

Tra i piloti che hanno contribuito a questo stellare 2022 di Ducati in MotoGP c’è stato anche lo zampino di Jack Miller. Il pilota australiano ha contribuito in alcune occasioni a portare dei punti nella classifica costruttori della scuderia di Borgo Panigale e insieme al compagno di squadra e campione del mondo Bagnaia hanno portato la squadra ufficiale di Ducati ad essere il miglior team del Motomondiale. Dopo un anno in Honda Marc VDS e cinque di Ducati (tre in Pramac e due con la squadra ufficiale) Miller nel 2023 correrà in MotoGP con KTM e per il dispiacere di Paolo Ciabatti. Il direttore sportivo della scuderia di Borgo Panigale, in un’intervista ad Autosport.com, ha parlato di un’offerta di Ducati di trattenere il pilota australiano per il solo 2023 dandogli una moto di Pramac Racing con configurazione ufficiale. Nonostante ciò Miller ha deciso di accettare il progetto biennale di KTM e dove lo seguiranno anche tanti ingegneri. 

Jack Miller Paolo Ciabatti
Photo Credit: MotoGP.com

“Nel caso di Jack, avevamo altri piani per lui. Volevamo offrirgli una moto ufficiale alla Pramac, ma solo con un contratto di un anno. E comprensibilmente, ha avuto l’opportunità di essere un pilota ufficiale su una KTM per due anni, probabilmente con uno stipendio leggermente migliore. Quindi è perfettamente comprensibile che abbia rifiutato la nostra offerta. Per quanto riguarda gli ingegneri, penso che la Ducati sia orgogliosa di aver sviluppato ingegneri molto capaci. E ovviamente ci dispiace molto se decidono di lasciare la Ducati”. – Paolo Ciabatti

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Simone Cervelli

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