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Mario Isola, responsabile Pirelli, ha esposto le sue preoccupazioni sui nuovi cordoli di Abu Dhabi spiegando che potrebbero causare problemi.

Il circuito di Yas Marina è pronto ad ospitare l’ultimo round della combattuta stagione di F1 2021; ad attendere i piloti non è stato solo il nuovo layout di Abu Dhabi, ma anche i nuovi cordoli sul tracciato che hanno destato non poche preoccupazioni. Queste parti di tracciato sono infatti state modificate affinché chi guida sia incentivato a rispettare i limiti di pista, ma la soluzione non è piaciuta molto; Mario Isola, responsabile Pirelli, ha infatti esposto le sue preoccupazioni ai microfoni di Sky Sport F1, dichiarando che il titolo non può essere assegnato ad Abu Dhabi a causa dei cordoli.

Cordoli Abu Dhabi, Mario Isola preoccupato: “Sollecitano lo pneumatico in modo anomalo”

Pista Mercedes o Red Bull? Questa la domanda che poco tempo fa aleggiava nelle menti di tutto; i cordoli a piramide hanno però sorpreso team, piloti e addetti ai lavori che hanno dunque sollevato i loro dubbi, soprattutto per quanto riguarda le gomme. Dopo il GP del Qatar, caratterizzato da scoppi di pneumatici, la Pirelli aveva fatto sapere che parte delle cause era dovuta proprio ai cordoli del circuito di Losail; notizia che, visti quelli di Abu Dhabi, ha destato non poche preoccupazioni, anche in Mario Isola, responsabile della casa milanese fornitrice di pneumatici.

Non sono per nulla tranquillo. Quei cordoli sono aggressivi in uscita delle curve 5 e 9; le punte vanno a sollecitare lo pneumatico in maniera anomala. Un cordolo fatto in questo modo sollecita la struttura in modo strano, soprattutto se il pilota “salta” al di là, caso in cui dovrebbe superare una barriera di 7,5 cm. È smussata, ma una macchina sviluppa carichi molto elevati sulla gomma.

Mario Isola
mario isola abu dhabi
Mario Isola – Photo Credit: Mario Isola Official Twitter Account

Se carichi uno pneumatico con 1000 kg su una punta, non gli fai bene. Forse sarà necessario aumentare la pressione; questo aiuta lo pneumatico e diminuisce la deformazione, ma non è una soluzione al problema. Capisco che si voglia favorire il rispetto dei track limits, ma non mettendoci dei marciapiedi. Non possiamo permetterci che un Mondiale sia deciso da un problema per colpa dei cordoli. Questa preoccupazione non è condivisa solo da Mercedes e Red Bull; inoltre i team temono anche di danneggiare fondo e ali della vettura.

Mario Isola

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Chiara Zambelli

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