Il GP del Qatar debutta in F1 in uno dei momenti più caldi degli ultimi anni; sia la lotta per il titolo Piloti che quella per il Costruttori sono infatti ancora aperte. Red Bull da una parte e Mercedes dall’altra schierano dunque i loro pupilli in pista, non mancando di presunte illegalità e continui ricorsi. Sergio Perez rimane però fiducioso in quella che è la lotta per il titolo Costruttori da parte di Red Bull.
Perez e la lotta al titolo: “Qatar e Brasile sono piste diverse, speriamo di essere più forti”
La sorpresa dell’ultimo appuntamento iridato non è stata la forza di Lewis Hamilton, che ha messo in chiaro cosa vuol dire vincere sette titoli iridati, bensì la poca competitività della Red Bull. Le vetture di Milton Keynes erano infatti date come favorite dai pronostici, soprattutto visto che il tracciato di San Paolo presenta caratteristiche simili all’Autodromo Hermanos Rodriguez in Messico.
La vittoria di Hamilton e il terzo posto di Bottas hanno inoltre permesso a Mercedes di riprendersi un buon distacco nella classifica Costruttori; ma nulla è ancora perduto, proprio come quanto sostenuto da Perez nella conferenza stampa qatariota. Il pilota messicano ha infatti precisato come tutto possa ancora accadere, augurandosi un buon risultato anche nel weekend di Losail.
Tornare al format delle qualifiche normali secondo me è una cosa molto positiva; in questo modo potremo valutare qual è il nostro ritmo in assoluto. La pista del Qatar è diversa da quella di San Paolo, quindi le cose cambieranno; speriamo ovviamente di essere più forti e per tutto il weekend. È una pista veloce, con molta carica aerodinamica; credo che saremo competitivi. Rimangono tre gare e tutto è ancora in palio; spero che la gara sia divertente come l’ultima e di conquistare un ottimo risultato.
Sergio Perez
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