Mercedes FIA
Toto Wolff non è sorpreso dalla decisione della FIA contro Mercedes. La revisione è stata richiesta per capire come comportarsi in pista in vista delle ultime gare.

La Mercedes è stata contraddetta dalla FIA. Il ricorso sull’incidente della Red Bull di Verstappen non è stato accolto, ma questo poco importa a Toto Wolff e agli uomini della Mercedes che, studiando a tavolino una strategia ad hoc, ora sapranno come lottare in vista delle ultime tre gare di campionato.

Mercedes bocciata dalla FIA, ma Wolff non teme la pressione

Toto Wolff è stato avvisato durante la diretta della conferenza stampa dei team principal sul verdetto FIA inerente la revisione richiesta da Mercedes. Il manager austriaco, che è stato recentemente nominato docente all’Università di Oxford, non è risultato sorpreso dalla decisione finale. Lo stesso ha ammesso che il team saprà bene come combattere in pista contro la Red Bull e, in caso di un episodio analogo a quello del Brasile (ma a parti inverse) potranno usare il l’incidente di Interlagos come capo espiatorio per non essere penalizzati. Insomma, è stato tutto calcolato ad hoc dalla Mercedes come ha espresso Toto Wolff:

Come detto lo scorso week-end, noi vogliamo vincere i campionati in pista. Ma quanto fatto da Verstappen significa una sola cosa, soprattutto dal momento che la nostra richiesta di revisione è stata giudicata inammissibile: ai piloti non è più concesso sorpassare all’esterno. E di questo bisogna tener conto. Personalmente, non mi aspettavo che la Federazione accogliesse la nostra richiesta. Ma non abbiamo fatto appello per vincere, lo abbiamo fatto per innescare una discussione, per azzerare le regole, e questo obiettivo lo abbiamo indubbiamente raggiunto. Noi con un motore ed un DRS illegale in Brasile? Voglio essere diplomatico, nel rispondere a questa domanda. Sarebbe folle, presentarsi con delle componenti irregolari in pista. Il DRS non ha superato le verifiche a San Paolo solamente a causa di due viti che si erano svitate. Noi siamo trasparenti, e continueremo ad esserlo. Se sento la pressione? Come affermato in altre sedi, ho vissuto cose di gran lunga peggiori nella mia vita. Non posso sentire la pressione in circuito, i problemi sono altri.

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Raffaello Caruso

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