Marco Lucchinelli, campione della 500 nel 1981 con la Suzuki, è stato intervistato nel MotoG-Podcast ideato da Paolo Ianieri e Zoran Filicic. Nel corso della chiacchierata, oltre ad esprimere la sua su Rossi, Dovizioso e sulla questione sicurezza, ha voluto anche parlare del futuro italiano in MotoGP. Egli ha voluto rimarcare il fatto che si Bagnaia è fortissimo, ma che comunque non è l’unico su cui poter costruire un futuro roseo.
Marco Lucchinelli dice la sua sul futuro italiano in MotoGP
Le due vittorie di Bagnaia ad Aragon a Misano hanno esaltato tantissimo i fan italiani, anche se il terzo posto di Austin dietro a Quartararo ha spento quasi definitivamente le speranze mondiali di Pecco. Su questa onda, Lucchinelli ha voluto rimarcare il fatto che bisogna guardare più in profondità. Bagnaia è in grande stato di forma, ma il futuro della MotoGP è in buone mani anche grazie a Bastianini, per esempio. Ecco le sue parole:
Enea Bastianini è forte e mi piace, sia come persona che anche come modo di correre. La mia speranza è che ora che si ritirerà Valentino non ci si affidi solo e troppo a Pecco. E anche che chi fa le telecronache non ci massacri i maroni con Bagnaia. Lui deve avere il giusto spazio. Sta facendo delle cose grandissime, ma non bisogna esagerare. Io non ce l’ho mai avuta con Valentino, ma solo con i suoi adepti della banda che molte volte non sono equi nel giudizio. Franco Morbidelli è un altro che sa come vincere. Ora ne abbiamo tanti che possono fare bene e speriamo che ci facciano divertire perché ne abbiamo una gran voglia.
Marco Lucchinelli
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