hamitlon corsa titolo
Nella puntata numero undici di "Paddock GP", abbiamo parlato di Hamilton e della sua corsa al titolo insieme al nostro ospite Luca Dal Monte.

Durante l’undicesima puntata di “Paddock GP”, abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare nuovamente Luca Dal Monte, giornalista e autore. Tra le varie chiacchiere sul GP degli Stati Uniti, abbiamo anche affrontato il caldo argomento della lotta al titolo Mondiale. Partendo dalla sorprendente vittoria di Verstappen, con Luca Dal Monte abbiamo parlato ovviamente del rivale Lewis Hamilton provando a capire il cambiamento avvenuto nel pilota sette volte campione del Mondo e dell’influenza che può avere nella corsa al titolo.

La corsa al titolo di Lewis Hamilton: cosa è cambiato in questi anni?

L’epilogo del GP degli Stati Uniti non è stato probabilmente quello che si attendeva; a trionfare infatti alla fine della gara corsa al COTA non è stato il favorito Hamilton ma il suo rivale Verstappen. Una corsa con poca azione ai vertici, ma con tanta strategia e soprattutto una dura battaglia psicologica per i due contendenti al titolo. Titolo che con tutta probabilità, dovrà aspettare la fine di questa stagione 2021 per essere assegnato.

Continuo a pensare che questo Hamilton, quello delle ultime due stagioni, sia un Hamilton molto fragile dal punto di vista emotivo per tutta una serie di motivi. L’altro giorno ha rilasciato una dichiarazione dove ha detto che la cosa per la quale vorrebbe essere ricordato è l’impegno nel sociale; è una cosa meravigliosa quella che sta facendo Lewis, ci mancherebbe, però da un sette volte campione del mondo permettimi di pensare che possa voler essere ricordato anche per i vari record stabiliti in tutti questi anni e i titoli mondiali vinti.

Luca Dal Monte
hamitlon corsa titolo
GP Turchia 2020, Hamilton conquista il settimo titolo mondiale – Photo Credit: Mercedes F1 Official Media Site

Mi dà quasi l’idea che Lewis sia arrivato in una fase della sua carriera dove da una parte sta già guardando al dopo, anche per ragioni anagrafiche, dall’altra probabilmente si sta chiedendo il perchè di tante cose. Questo pilota che ragiona su cose che non c’entrano con l’arrivare primo in fondo a quella curva, di solito non è una bella cosa. […] Tutto questo mi fa pensare; ma mancano ancora cinque gare, quindi tutto può succedere.

Luca Dal Monte

Hamilton-Verstappen: quando la battaglia diventa mentale

Cinque gare separano uno dei due contendenti alla conquista del titolo iridato di F1. Da una parte c’è Hamilton, in corsa e in lotta per quell’ottavo titolo che lo renderebbe l’unico a riuscire in tale impresa; dall’altra invece c’è Verstappen, ormai maturo e pronto a diventare finalmente Campione del Mondo. La lotta però sembra aver preso una piega diversa, dove non solo i punti sono importanti ma anche e soprattutto la forza mentale del pilota.

I punti di vantaggio di Verstappen sono 12 che non sono tanti, ma gli permetterebbero con un Hamilton primo e un Verstappen secondo in Messico di rimanere comunque in testa. Questo, da un punto di vista psicologico può contare. Secondo me per il ruolo che ha Lewis e nella posizione in cui è, continua a pensare troppo.

Luca Dal Monte
Lewis Hamilton
Lewis Hamilton e Max Verstappen – Photo Credit: F1 Official Twitter Account

Austin gli ha fatto male; fin dall’inizio della gara gli han detto di mantenere la finestra di 6 secondi, cosa che lui ha fatto ma poi è rimasto dietro comunque. […] C’è sempre stata la suspence del “lo prende o non lo prende”. In realtà Hamilton non ha mai preso davvero Verstappen. […] Non ci sono stati duelli. Pensate a Lewis che per tutta la gara si tiene tranquillo con la certezza di risolvere tutto alla fine, ma alla fine arriva secondo; questo va a gravare sulla situazione, sulla tensione che lui non è così bravo a sopportare. Ed è stranissimo perchè lui ha vinto di tutto.

Luca Dal Monte

Hamilton: tra la coscienza sociale e quella mancanza di Niki Lauda

Dopo il GP degli Stati Uniti, è parsa evidente una qualche mancanza sia nel sette volte campione del Mondo che nel team che ha dominato l’era turbo-ibrida. Negli ultimi anni, come detto anche da Luca Dal Monte, il Lewis Hamilton sceso in pista è apparso diverso, non meno affamato, ma con qualche pensiero in più in testa.

Bisogna provare a vedere cosa è cambiato in Hamilton negli ultimi due anni, perchè comunque qualcosa è cambiato. Un uomo sensibile e con la coscienza sociale che ha lui, con tutto quello che è successo negli ultimi due anni, dal BLM al Covid e tutto il resto, è stato coinvolto materialmente; quest’uomo ha fatto dipingere le Frecce d’Argento con il color nero. È una cosa immensa. Non è un uomo che vive nel microcosmo della F1, ma che partecipa tanto al mondo circostante e probabilmente c’è un qualcosa di diverso nell’Hamilton pilota. È un pilota molto più fragile.

Luca Dal Monte
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Niki Lauda e Lewis Hamilton – Photo Credit: Hamilton Official Twitter Account

La Mercedes inoltre non ha più Niki Lauda che non era solo quel signore col cappellino rosso che stava lì e che mi faceva venire i brividi quando lo vedevo perchè era un grandissimo campione; era quel personaggio che in Mercedes poteva affrontare determinati temi con i piloti che nessun altro poteva, perchè lui era stato un signor pilota. Oggi questo elemento manca in Mercedes; uno come Lauda oggi potrebbe essere un aiuto non indifferente dal punto di vista psicologico ad Hamilton. 

Luca Dal Monte

Ascolta PaddockGP!

Non dimenticare di ascoltare l’ultima puntata di PaddockGP. Durante l’episodio numero undici, abbiamo commentato, assieme al nostro ospite d’eccezione Luca Dal Monte, tutto quello che è successo durante il weekend del GP degli Stati Uniti.

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Chiara Zambelli

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