Alex Rins
Alex Rins commenta la stagione difficile della Suzuki e l'assenza di un team manager come Brivio.

La stagione di Alex Rins e di Joan Mir non può che avere un bilancio negativo. Dopo il titolo vinto lo scorso anno con Joan e il terzo posto di Alex, la casa di Hamamatsu sperava di riconfermarsi almeno su quegl’alti standard che Suzuki aveva offerto in tutto il 2020. Invece, con la partenza di Davide Brivio verso la Alpine F1, la casa giapponese si è come smarrita. Senza il suo fidato team manager, che dalle ceneri l’ha riportata al titolo mondiale che mancava dal 2000, Suzuki non ha compiuto il salto di qualità. Mir, nonostante tutto, è comunque terzo in classica generale mentre per Rins la stagione è stata una completa disfatta.

Per Alex Rins la mancanza della figura del team manager è alla base della stagione complicata di Suzuki

Per la stagione 2022 si è vociferato di un possibile ritorno di Brivio proprio nel box Suzuki. L’italiano non si sarebbe completamente amalgamato con l’atmosfera della F1, anche se negli ultimi giorni la pista che lo dava come rientrante nel paddock MotoGP si è raffreddata. La figura di Brivio era stata anche accostata al nuovo team di Valentino Rossi, voce poi smentita dallo stesso Dottore. Come detto in precedenza, Rins sembra aver accusato maggiormente la mancanza del team manager italiano, commentando così:

All’interno del team Suzuki non c’è più la stessa atmosfera che si respirava con Davide Brivio. Abbiamo pagato il fatto di non avere un team manager. Non perché sia andato via lui, ma perché manca proprio questa figura. Ci sono molto voci che parlano di un suo ritorno, di permanenza in F1 o che torni con il team di Valentino. Mi piacerebbe moltissimo se tornasse in Suzuki, perché lo apprezzo molto e abbiamo un gran rapporto. Vediamo cosa si saprà più avanti. A noi non è stato detto nulla.

Alex Rins Davide Brivio
Davide Brivio tra Alex Rins e Joan Mir dopo il GP d’Europa della scorsa stagione – Photo Credit: motogp.com

L’altro giorno l’ho sentito e mi ha detto di avere ancora un anno di contratto con Alpine. So solo che quest’anno non è facile. Non che il rendimento di Suzuki sia calato, ma è rimasto lo stesso del 2020. Gli altri invece hanno fatto un bello step in avanti. Suzuki ha impiegato tanto tempo per farci avere l’holeshot al posteriore, ma nel test di Misano abbiamo provato il nuovo motore 2022 e un telaio diverso. Sembra che il prossimo anno potremmo essere più competitivi.

Alex Rins, pilota Team Suzuki Ecstar

Al termine della stagione mancano solo due GP. Suzuki farà di tutto per conquistare almeno un risultato di spicco in questo 2021, per poi concentrare tutte le proprie forze nella ricerca di un team manager di livello. L’obiettivo sarà quello di riportare a casa la corona, conquistata quest’anno da Fabio Quartararo in sella alla Yamaha.

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Riccardo Zoppi

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