Senna Ferrari Todt
Jean Todt, presidente FIA, si è assunto le responsabilità di quanto accaduto nel weekend del GP del Belgio a causa di protocolli poco chiari.

Il 5ottobre è la data designata per il raduno della F1 Commission che dovrebbe rivedere alcune parti del regolamento; il bisogno di un cambio di determinati protocolli è arrivato in particolare a seguito dello spiacevole pomeriggio nel weekend in Belgio. Nel frattempo, dopo le parole di Masi e Domenicali in merito alle decisioni prese, anche il presidente della FIA è intervenuto; come riportato da Motorsport.com, Jean Todt ha prima chiesto scusa per il non disputato GP del Belgio e successivamente si è assunto la responsabilità di quanto accaduto a Spa.

Jean Todt fa “mea culpa” dopo lo spiacevole GP del Belgio

Le polemiche sollevate a seguito del GP del Belgio sembrano al momento essersi placate; nel frattempo il mondo della F1 attende una soluzione affinchè lo spiacevole pomeriggio di Spa non abbia un seguito. Come anticipato da Jean Todt tramite i suoi canali social, la F1 Commission si ritroverà il 5 ottobre per discutere di eventuali cambi di regolamento in casi estremi come quello presentatosi a Spa. Il presidente della FIA ha inoltre chiesto scusa, prendendosi le proprie responsabilità per non aver previsto una possibilità simile.

La cosa di cui mi incolpo è che sapevamo che prima o poi sarebbe successo; avremmo dovuto avere un protocollo più chiaro. Perché è successo? Le auto sono più larghe, con più carico e forse non sono stati fatti abbastanza test con gomme da bagnato estremo; inoltre c’era il problema della visibilità.

Jean Todt
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Jean Todt – Photo Credit: FIA Official Website

Non era possibile correre così in un circuito come quello di Spa. Immaginate se avessimo detto “Ok andiamo”. Nei primi giri avremmo corso il rischio di avere 15 macchine toccarsi a vicenda, e noi questo non lo vogliamo. Va bene correre con la pioggia, ma al momento non abbiamo gli elementi per farlo in condizioni estreme.

Jean Todt

Punti assegnati: Todt apre ad un possibile cambiamento

La questione dei punti assegnati a metà dopo appena due giri compiuti è forse ancora l’aspetto che più infastidisce pubblico e team di F1; sia Masi che Domenicali avevano dichiarato che in quel caso il regolamento era stato eseguito alla lettera, ma nulla vieta che le carte in tavola possano cambiare. Dello stesso avviso Jean Todt che, oltre a spiegare la motivazione del secondo tentativo in pista, ha aperto ad una possibile revisione per ciò che riguarda l’assegnare punti iridati in determinate situazioni.

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Stefano Domenicali e Jean Todt – Photo Credit: F1 Official Twitter Account

Il secondo tentativo è stato fatto perché avevamo una previsione meteo che ci ha permesso di pensare alla possibilità di poter scendere in pista e correre. I punti? Era un weekend di gara e come tale andavano assegnati, seguendo i regolamenti. Forse si può pensare che in casi simili si potrebbero avere conseguenze diverse dal risultato delle qualifiche. Vedremo cosa fare.

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Chiara Zambelli

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