Red Bull che effettua un pit stop in 11 secondi è un evento più unico che raro; i meccanici del team di Milton Keynes sono infatti i migliori nell’effettuare le soste ai box. O almeno, lo sono quasi sempre. Christian Horner, team principal della Red Bull, ha chiarito che il pit stop lento è stato causato da un errore umano, dovuto con tutta probabilità all’adattamento a quella che è la novità imposta sulle soste. La FIA aveva infatti cambiato una piccola parte del regolamento per fare in modo che i pit stop avessero un tempo superiore ai 2 secondi.
Horner sul pit stop: “Un errore umano, una cosa rara in Red Bull”
Errare è umano e Christian Horner sembra esserne consapevole. La causa del lungo pit stop effettuato durante il GP d’Italia è infatti stata un errore, cosa che ha destato sorpresa viste le performance che di solito hanno i meccanici del team austriaco. La direttiva tecnica che impone una finestra temporale maggiore per effettuare il cambio gomme deve essere infatti ancora ben assimilata. Per quanto riguarda invece la penalità, come riportato da Motorsport.com, Horner ha accettato la decisione della FIA mantenendo però la stessa idea espressa dopo l’accaduto.
Durante il pit stop c’è stato un errore umano, una rarità; è dipeso dalla nuova direttiva tecnica imposta, ma sarà un qualcosa da cui impareremo. La sosta ha condizionato la gara di Max; è uscito in una posizione diversa da quella attesa. Così è stato per Mercedes; anche loro hanno avuto un problema con il pit di Hamilton e i due piloti si sono trovati testa a testa. Max era ansioso di recuperare e Lewis voleva mantenere la posizione.
Christian Horner
Rimango ancora della stessa idea; sia Max che Lewis hanno avuto un ruolo nell’incidente, quindi è difficile attribuire tutta la colpa da una parte o dall’altra. La FIA avrebbe potuto imporre la stessa penalità ad entrambi, ma hanno ritenuto Max il responsabile maggiore; la penalità in griglia è quindi arrivata perchè nessuno dei due ha concluso la gara. È una decisione che accettiamo.
Christian Horner
Penalità in griglia, ma Horner non è preoccupato
Riguardo al GP di Sochi non ci sono quindi grandi preoccupazioni anche se si vocifera del possibile arrivo della quarta power unit che prima o poi Verstappen dovrà montare; il team principal della Red Bull appare infatti tranquillo per la gara russa, viste anche le performance che l’olandese ha avuto negli anni passati, nonostante sia un circuito più adatto ad una Mercedes.
Ho guardato il risultato della gara a Sochi del 2018 e Max era riuscito a risalire dall’ultimo posto fino al primo prima di effettuare la sosta; la scorsa stagione invece abbiamo conquistato il secondo gradino del podio. Ovviamente è una roccaforte Mercedes, ed un circuito dove non abbiamo mai colto la vittoria. Monza e Sochi li ho inquadrati mentalmente come tracciati favorevoli a loro, quindi per noi sarà una vera sfida.
Christian Horner
Ascolta PaddockGP!
Non dimenticare di ascoltare l’ultima puntata di PaddockGP. Durante l’episodio numero otto, abbiamo commentato tutto quello che è successo durante il weekend del GP d’Italia.
SEGUICI SU:
? Facebook, la nostra pagina ufficiale.
? Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
? Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
? YouTube, per gustarti tutti i nostri video.