GP Italia Red Bull
Al GP d'Italia la Red Bull paga caro un pit-stop lentissimo, con Verstappen che per recuperare plana su Hamilton buttando entrambi fuori

Nel weekend del GP d’Italia, la Red Bull, e soprattutto il suo alfiere Verstappen, gettano al vento la possibilità di fuga nel mondiale e tornano a casa con i due miseri punti della sprint race. Nonostante la pole fortunosa conquistata sabato, alla partenza del GP l’olandese si fa sorprendere dalla McLaren di Ricciardo e perde la prima posizione. Battaglia una prima volta con Hamilton che gli lascia spazio. Non restituisce il favore a metà gara quando, dopo due pit-stop in cui sia Red Bull che Mercedes non brillano, i due si ritrovano di nuovo insieme e Verstappen plana letteralmente sul casco di Lewis, che non riporta danni solo grazie all’halo.

GP Italia, la Red Bull paga a caro prezzo il primo errore della stagione ai box

A furia di sentirsi dire che prima o poi doveva succedere di nuovo, Verstappen ed Hamilton non se lo sono fatti ripetere due volte e a Monza hanno messo in scena un duello rusticano finito malissimo per entrambi. Si pensava che l’incidente di Silverstone fosse l’immagine perfetta per descrivere questo pazzo mondiale 2021. Probabile invece che l’istantanea più rappresentativa diventi quella della Red Bull di Max parcheggiata sull’halo della Mercedes di Lewis. La discussione su di chi sia la colpa dell’incidente è aperta e durerà fino a fine stagione e anche oltre. La direzione gara ha detto la sua assegnando tre posizioni di penalità a Verstappen, da scontare nel GP di Russia. Nell’attesa la Red Bull avrà il suo bel da fare per cercare di dare una calmata Mad Max che, con tanto istinto e poco raziocinio, ha provato a rimediare a modo suo ad un pit-stop lentissimo.

Proprio il pit-stop dell’olandese è stato il momento cruciale della gara. Al GP d’Italia, la Red Bull è mancata in uno dei suoi punti di forza: il cambio gomme. Di solito velocissimi, ieri qualcosa è andato storto e i meccanici hanno impiegato 11 secondi per portare a termine il pit-stop di Max, facendolo rientrare in nona posizione. Un’occasione persa se si pensa che la Red Bull, data per sfavorita a Monza, partiva dalla pole dopo la penalità a Bottas. Con Hamilton che non è andato oltre il quinto posto nella Sprint Race, per Verstappen sembrava una vittoria facile ma una brutta partenza, unita al pit-stop lento e allo scontro con Hamilton, hanno vanificato tutto il lavoro del sabato.

GP Italia, Perez penalizzato per non aver restituito la posizione a Leclerc

Con Verstappen autoeliminato, la Red Bull poteva sperare di agguantare comunque il podio con l’altra macchina rimasta in pista. Invece Sergio Perez, in lotta con Leclerc per il terzo posto nell’ultima parte di gara, taglia la variante e sopravanza il ferrarista senza poi restituirgli la posizione. Per il messicano 5 secondi di penalità e quinto posto. Molto male se si paragona la gara di Checo a quella di Valtteri Bottas. Il finlandese, partito dal fondo dello schieramento per scontare la penalità assegnata dopo la sostituzione del motore, ha rimontato fino al terzo posto.

Sergio Perez a Monza – Photo Credit: Sergio Perez Twitter official account

In una sfida in cui i due contendenti principali cedono spesso all’istinto, combinando danni e pasticci come quello di ieri, Red Bull e Mercedes devono poter contare su due prime guide capaci di salvare la baracca quando la situazione si mette male. Il team tedesco sa che Bottas un podio lo rimedia con una certa continuità. La Red Bull viceversa, deve fare i conti con un Perez irriconoscibile nonostante il rinnovo del contratto.

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Rosanna Greco

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