Joan Mir non è pienamente soddisfatto della prima metà della stagione 2021, ma è fiducioso in vista della ripresa al Red Bull Ring.

La prima parte di stagione di Joan Mir non è stata esaltante. Sicuramente il campione del mondo in carica si aspettava di più da se stesso, ma in particolare dalla moto. Egli ha dovuto fronteggiare non poche difficoltà, date dal fatto che la Suzuki non sembra essere migliorata tanto quanto la concorrenza. Le evidenti difficoltà in qualifica poi non hanno aiutato, specialmente con il plotone Ducati e la Yamaha di Quartararo così in forma.

Joan Mir spera in una seconda parte di stagione più concreta

Ecco come si è espresso il numero 36 ai microfoni di Motorsport.com:

Il congelamento dettato dal Covid non ci ha sicuramente aiutato, ma non ha neanche peggiorato le cose. È vero che lo sviluppo era fermo, ma potevamo comunque migliorare il motore lavorandoci attorno. Gli altri sono riusciti a migliorare, quindi Suzuki non è riuscita a fare il passo avanti per migliorare la moto quest’inverno. Credo che sia questo il vero problema. Generalmente condivido la filosofia di Suzuki. Nei test pre-stagionali abbiamo visto Honda, Yamaha, Ducati e anche Aprilia e KTM con moto diverse. Suzuki normalmente non porta nuove moto. Porta un nuovo telaio, un nuovo forcellone, un motore nuovo, passo dopo passo e in maniera progressiva cerca di fare uno step. Quindi di solito questo approccio funziona, ma bisogna portare nuove cose. Inoltre non mi aspettavo un miglioramento così grande dagli altri costruttori. Probabilmente nemmeno Suzuki e questo rende le cose più difficili.

Joan Mir
Joan Mir festeggia il 3° posto conquistato ad Assen dietro Fabio Quartararo e Maverick Vinales – Photo Credit: motogp.com

Abbiamo visto che KTM ha un grande spunto, perché dimostra che con il lavoro che Miguel Oliveira e Brad Binder hanno fatto all’inizio di quest’anno, ora lottano per vincere le gare ed è un po’ ciò che manca a noi. Anche noi abbiamo iniziato svantaggiati, perché tutti sono partiti avendo il dispositivo holeshot e noi non lo abbiamo. Quindi al momento siamo svantaggiati in accelerazione. Vedremo dove saremo una volta che avremo tutti lo stesso materiale e che Suzuki avrà iniziato a portare nuove cose per essere veloci. Credo che saremo forti.

Nonostante non sia del tutto soddisfatto, lo spagnolo ha comunque conquistato tre terzi posti in Portogallo, Italia e Olanda. Al momento è 4° in classifica generale, a -55 dal leader Quartararo. La MotoGP riparte ufficialmente l’8 agosto con il GP di Stiria, il primo di due gare che si correranno al Red Bull Ring. Proprio lì lo scorso anno, Joan Mir stava per centrare la sua prima vittoria iridata, rimandata poi al GP d’Europa corso a Valencia. La corsa al titolo non è certamente accantonata.

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Riccardo Zoppi

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