Al GP d'Austria Hamilton arriva ai piedi del podio. Il pilota inglese vive la crisi peggiore della sua carriera, con zero vittorie in 5 GP

Il sette volte campione del mondo, solo quarto al GP d’Austria, non sale sul gradino più alto del podio da cinque GP. L’ultimo successo a Barcellona, poi sempre più giù con il picco negativo raggiunto a Baku. Sul circuito del Red Bull Ring, Hamilton è apparso un po’ svogliato, ha commesso un errore da principiante andando pesantemente su un cordolo e rovinando il retrotreno della vettura. Colpa della macchina poco competitiva certo, ma il Lewis visto in questo scorcio di stagione sembra l’ombra del pilota che abbiamo imparato a conoscere nell’ormai lontano 2007.

GP Austria, Hamilton solo quarto, ora sono 32 i punti di distacco da Verstappen

C’è un’immagine del GP d’Austria che, forse più di qualunque altra, fotografa il difficile momento che sta vivendo Lewis Hamilton: dalla radio il team gli ordina di lasciar passare Bottas, in quel momento più veloce. Lui esegue docilmente e lascia strada libera al compagno di squadra. Non poteva fare diversamente, si dirà. Eppure un Lewis così remissivo, che obbedisce agli ordini di scuderia senza discutere, l’abbiamo visto davvero poche volte. Il pilota inglese sta vivendo la crisi più profonda della sua carriera: non vince da cinque GP, e i punti di distacco da Max Verstappen sono ora 32.

Hamilton non è mai stato competitivo durante il secondo round in terra austriaca. I 46 secondi di distacco che Max gli ha rifilato al termine della gara sono lì a testimoniarlo. Le prestazioni della Mercedes certamente non hanno aiutato a mantenere alto l’umore del numero 44: la monoposto perdeva ieri in tutti i settori del tracciato, segno di una superiorità schiacciante della Red Bull. Hamilton ci ha però messo del suo, con un’escursione sul cordolo che ha danneggiato il fondo della W12. Un errore che, molto probabilmente, gli è costato il podio. E anche questa è una novità: Lewis non sbaglia quasi mai, prima di questa stagione i suoi errori si potevano contare sulle dita di una mano. Nel 2021 invece le sbavature ci sono state eccome, a cominciare dal clamoroso lungo a Baku.

Hamilton e Mercedes, come sarà il 2022?

Ritornano in mente le parole al veleno di Verstappen, secondo il quale con una macchina come la Mercedes degli anni passati chiunque avrebbe vinto sei titoli mondiali. Ad essere onesti, lo stesso discorso potrebbe essere fatto ora per lo stesso Max e la Red Bull attuale. Il pilota olandese dispone della macchina più affidabile e veloce. Lewis Hamilton invece pare aver perso fiducia nella W12, nonostante il contratto biennale firmato alla vigilia proprio del GP d’Austria.

Lewis Hamilton
Il lungo di Hamilton a Baku – Photo Credit: fia.com

La Mercedes ha scelto di legarsi per altri due stagioni ad un pilota di 36 anni, che forse è il più forte di sempre ma che inizia a dare i primi segni di cedimento. Ad affiancare Lewis nel 2022 sarà, con ogni probabilità, George Russell. L’arrivo del giovane talento della Williams potrebbe essere un toccasana per Hamilton, che con Valtteri Bottas ha avuto vita facile per troppi anni. La presenza di un pilota veloce e di talento forse spingerà il sette volte campione del mondo ad alzare l’asticella, se è vero che il compagno di squadra è il primo avversario da battere.

Hamilton: “Non mi arrendo, combatterò fino alla fine”

In attesa che il 2022 inizi con tutte le incognite che si porta dietro ogni rivoluzione che si rispetti, Lewis Hamilton guarda alla prossima gara del 2021, a Silverstone. Sul circuito inglese la Mercedes dovrà dimostrare di essere in grado di competere con la Red Bull fino alla fine, anche se gli aggiornamenti che il team poterà sulla W12 non saranno sufficienti, secondo Hamilton, a colmare il gap. Squadra e pilota sono chiamati comunque ad una prova di forza, con Lewis che sembrerebbe già carico per l’appuntamento di casa. Max Verstappen è avvisato: il Re non lascerà il trono senza lottare:

È in situazioni come questa che bisogna restare concentrati e determinati – ha scritto in un post su Instagram –arrendersi non è mai un’opzione. Combatterò fino alla fine. Ringrazio tutti per il sostegno. Le ultime cinque gare sono state difficili, ma rimango ottimista sul fatto che insieme al team reagiremo. Guardiamo alla prossima gara

SEGUICI SU:

? Facebook, la nostra pagina ufficiale.
? Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!
? Spotify, per ascoltare il meglio dei podcast in cuffia.
? YouTube, per gustarti tutti i nostri video.

Rosanna Greco

About Post Author