Nella sera del venerdì del GP d’Ungheria, la Scuderia Ferrari ha rotto il primo coprifuoco stagionale per cambiare la power unit sulla monoposto di Sainz. I dati raccolti dopo le prime due sessioni di prove libere non hanno soddisfatto il muretto del Cavallino che ha quindi deciso di montare un nuovo motore sulla vettura numero 55; la power unit in questione è stata poi spedita in fabbrica per ulteriori accertamenti. Le scuderie di F1 hanno a disposizione due strappi al coprifuoco; anche alla Ferrari dunque, come ad altre, rimane solo un coprifuoco a disposizione senza incorrere in penalità.
Cambio di power unit per Sainz: rotto il coprifuoco in casa Ferrari
Le prove libere del venerdì non hanno pienamente soddisfatto il team di Maranello soprattutto in ottica qualifica, complice forse anche il grande caldo. Dopo un’analisi dei dati, il muretto Ferrari ha riscontrato delle anomalie sulla power unit di Sainz, motivo per cui si è deciso di cambiarla; i meccanici del team hanno così rotto il primo coprifuoco durante il weekend del GP d’Ungheria.
Lo spagnolo non avrà ripercussioni per il cambio di motore, visto che quello montato è la terza componente a disposizione dei team secondo il regolamento stilato dalla FIA. La power unit smontata sulla monoposto di Sainz verrà invece inviata a Maranello dove sarà sottoposta ad alcuni controlli; non è escluso quindi il recupero della seconda power unit, sostituita in via precauzionale.
Nel caso invece non ci siano possibilità di recupero, lo spagnolo sarà costretto ad utilizzare la terza unità fino alla fine della stagione; in caso contrario Sainz e la Ferrari saranno penalizzarti visto il limite di tre power unit all’anno, raggiunto con largo anticipo. Nella stessa posizione del pilota spagnolo ci sono anche Ocon, Russell e Vettel che montano tutti e tre il terzo motore a disposizione.
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