Le parole di Lewis Hamilton durante la conferenza stampa del GP di Francia. Ecco come vede il weekend di gara il pilota inglese della Mercedes.

Finalmente faccia a faccia. Non solo in pista, ma adesso su un altro campo di battaglia, altrettanto importante, dove i piloti da sempre si sfidano all’ultimo sangue: quello della sala stampa. È la prima volta durante questa stagione, proprio in vista del GP di Francia, che Lewis Hamilton, eccelso maestro dei giochi mentali, si confronterà col suo diretto avversario Max Verstappen.

Giochi mentali alla vigilia del GP di Francia

Solamente 4 lunghezze dividono Lewis Hamilton dal primo posto nella classifica piloti del mondiale di F1. Ma a separare Hamilton dal vertice della classifica iridata c’è un giovane e talentuoso Max Verstappen che ha in mente un solo obiettivo: scalzare, una volta per tutte, il Re Nero.

Hamilton GP Francia
Lewis Hamilton lungo in curva 1 alla ripartenza del GP d’Azerbaijan – Photo Credit: F1 Media

Non è facile e questo Max Verstappen lo sa bene. Lewis Hamilton è l’uomo dei record, colui che ha stracciato e cestinato risultati spaziali di piloti del calibro di Senna e Schumacher, anche se molti inizieranno a dire che l’inglese non vanta lo stesso carisma ed abilità al volante, ma quella è un’altra storia, chiacchiere da bar insomma che lasciano il tempo che trovano. Eppure, arrivato a quota 100 pole position e 96 vittorie, Hamilton pare stia iniziando ad incassare i colpi di quella che è stata una carriera fenomenale ed eccelsa, ma pare che proprio a tutto ci sia una fine.

Il prorompente Max Verstappen, freddo, distaccato ed ora anche molto calcolatore, pare fregarsene di quelli che sono stati – e sono tutt’ora – gli ottimi risultati collezionati dal suo diretto rivale in campionato. Ciò che conta è il presente, ed attualmente è proprio Max Verstappen a condurre i giochi durante la 71esima stagione di Formula 1 che vede lui ed il suo team, la Red Bull, al vertice di entrambe le classifiche del campionato.

Lewis Hamilton durante la conferenza del GP di Francia: “Red Bull competitiva, ce lo aspettavamo”

Così eccoci qui su un altro e diverso campo di battaglia, forse quello più importante. Qui i piloti preparano le proprie strategie in vista della gara, cercando di destabilizzare mentalmente i propri avversari. In sala stampa Lewis Hamilton è tanto abile come lo è in pista; da sempre l’anglo-caraibico si destreggia, come se fosse un illusionista, nel confondere i propri avversari illudendoli quasi come se stesse usando dei trucchi da maestro Jedi.

Lewis Hamilton Mercedes
Lewis Hamilton durante una conferenza stampa – Photo Credit: Mercedes-AMG F1 Twitter

Inizia subito a parlare delle performance dei rivali Red Bull, soprattutto durante le ultime gare di Monaco e Baku:

Gare come quelle dell’Azerbaijan mi insegnano l’umiltà per non chiudere a mani vuote un fine settimana di duro lavoro. Sono cose che possono succedere, tuttavia. Al momento la Red Bull si conferma la monoposto più veloce, per cui Max Verstappen e Sergio Perez continueranno a rendermi la vita complicata. Red Bull più forte? Non è una sorpresa per noi, ce lo aspettavamo. Non dobbiamo distrarci e continuare a lavorare più concentrati che mai. Montecarlo e Baku sono state gare molto difficili, ma siamo riusciti a capire i problemi e questo ci rende più forti.

Poi dice la sua riguardo un tema abbastanza scottante discusso in queste settimane: gli pneumatici Pirelli.

Le gomme sono un argomento enorme, un vero mistero, mai come in questo 2021. La nostra monoposto lavora al meglio solamente in una finestra di utilizzo strettissima, difficile da mantenere, per cui non è facile ottenere il meglio da loro. Il bilanciamento della vettura deve procedere di pari passo con gli pneumatici, quindi ci sono piste nelle quali è il set-up che incide sulle gomme. In altri circuiti abbiamo un comportamento ottimo solo per alcuni giri, per cui quest’anno si tratta di un aspetto davvero importante. 

Infine, torna a parlare del ‘bottone magico’:

Abbiamo aggiunto un rivestimento sul bottone della ripartizione di frenata per assicurarci che non possa toccarlo accidentalmente in futuro, non lo abbiamo spostato. Questa è una soluzione temporanea, ma ovviamente in futuro cercheremo una soluzione più adatta al lungo periodo. Io questo non lo conto come un errore, e non so dove abbia sbagliato quest’anno, ma a ogni modo non sento la pressione, mi sento rilassato. Non si può essere sempre perfetti. Un errore è quando vai fuori pista per aver mancato il punto di frenata o per aver colpito il muro.

SEGUICI SU:

? Facebook, la nostra pagina ufficiale.
? Instagram, foto a sfondo motoristico e non solo!

Raffaello Caruso

About Post Author