Fernando Alonso ha detto che i secondi posti in Ferrari non hanno avuto il clamore mediatico che meritavano, nonostante la loro importanza.

Fernando Alonso ha passato ben cinque anni in Ferrari, tra il 2010 ed il 2014. Lungo la sua esperienza con il team di Maranello, il pilota di Oviedo ha sfiorato la vittoria del titolo in ben due occasioni: nella stagione d’esordio e nel 2012. La possibilità di lottare per le posizioni di vertice è da attribuire non solo alle vittorie, ma anche ai numerosi podi raggiunti dall’iberico in quelle annate, tra cui diversi secondi posti. Non tutti però hanno avuto lo stesso peso, anche agli occhi dei media.

Fernando Alonso e i secondi posti in Ferrari, atmosfera da “funerale”

La questione delle medaglie d’argento si è sollevata successivamente al secondo posto raggiunto da Carlos Sainz al GP di Monaco. Piazzamento che è stato festeggiato dall’ambiente e dai tifosi della Ferrari come se fosse una vittoria. Ciò deve aver necessariamente generato un paragone con quanto accadeva ai tempi di Alonso nella Scuderia, così come è stato confermato dal due volte campione del mondo spagnolo. L’ex pilota McLaren ha infatti dichiarato che le P2 ottenute ai tempi della sua avventura in Ferrari creavano un clima poco gioioso e anzi, addirittura di indifferenza. Una situazione davvero poco lusinghiera per un leone come Alonso.

Fernando Alonso Ferrari
La Ferrari F2012, con la quale Fernando Alonso si giocò il titolo – Photo Credit: commons.wikimedia.org

Probabilmente a Fernando è rimasto impressa quella tendenza tutta nostrana nel passare dalle lodi più sincere alle delusioni più cocenti, senza fasi intermedie. Sentimento che in parte non si è nemmeno taciuto negli anni seguenti, pur con Alonso ormai lontano dai lidi del Cavallino. Tuttavia, per spezzare una lancia a favore dei tifosi della Rossa, bisogna anche sottolineare che le speranze erano davvero elevatissime. L’attuale pilota Alpine infatti è stato l’unico pilota a spezzare il dominio di Schumacher e della Ferrari dei primi anni 2000. Al suo arrivo quindi l’aspettativa di tutti era quella di poter vedere un nuovo ciclo vincente: uno scenario mai concretizzatosi, dal quale si sono perlopiù dipanate letture poco lucide nei confronti di Alonso.

Le parole dei protagonisti

Qui sotto trovate le dichiarazioni rilasciate da Alonso in merito alla considerazione dei suoi secondi posti ai tempi della Ferrari. Segue anche un breve accenno su Carlos Sainz.

Ricordo che cinque o sei anni fa, quando facevo 9 o 10 podi a stagione, il secondo posto era un “funerale” per me, soprattutto in conferenza stampa. La gente infatti mi chiedeva quando avrei vinto la gara. Ora quando vedo che ho ottenuto 97 podi, penso che diversi tra questi non siano stati considerati adeguatamente. (Per quanto riguarda Carlos Sainz, ndr), ho parlato con lui in griglia durante l’inno nazionale. Era già sul podio, dato il ritiro di Leclerc. Con i problemi di Bottas è stato anche meglio. Era un’opportunità e lui è riuscito a coglierla. Quindi è andata bene.

Giacomo Lago

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