ross brawn DRS
Secondo Ross Brawn, i piani per le vetture 2026 includerebbero un DRS "inverso", che penalizzerebbe il leader della corsa.

In Formula 1 si guarda sempre avanti. Per questo Ross Brawn – tra gli altri – anticipa già le possibilità di avere diverse meccaniche per il DRS nel 2026. Si parla di “aerodinamica attiva” e di DRS “inverso”, una trovata che riuscirebbe ad impedire le vittorie scontate e al leader della corsa di prendersi un margine troppo elevato sulla competizione.

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Ross Brawn spiega in cosa consiste il “reverse DRS”

La nuova era delle gare in Formula 1 è cominciata da appena un anno, e già si guarda a quella successiva. In particolare i dirigenti del circus, tra cui Ross Brawn, stanno valutando delle nuove regole, con l’introduzione di un DRS “inverso”. Come le altre novità aerodinamiche, anche questa andrebbe possibilmente ad influire sullo spettacolo in pista. Verrebbe in tal modo aiutata la vettura che insegue e penalizzata quella del leader della corsa, per prevenire vittorie troppo scontate e margini già troppo ampi dopo i primi giri. La soluzione è ancora da studiare, ma si basa sul concetto di aerodinamica attiva secondo il quale anche chi sta davanti potrebbe perdere del carico aerodinamico nel corpo a corpo. Di seguito le spiegazioni di Brawn in merito.

Ross Brawn DRS
Photo Credit: Red Bull Twitter

Una delle cose principali da capire per le vetture del 2026 è la possibilità di avere o meno l’aerodinamica attiva. Bisogna ancora capire bene come gestirla e, nel caso, se fosse possibile implementarla in modo sicuro e prevedibile. Credo che sia un passo in una direzione molto attraente. Al momento abbiamo un assaggio di aerodinamica attiva con il DRS. Ma rimane la domanda riguardo alla possibilità di fare qualcosa di più significativo. Con l’aerodinamica attiva puoi sicuramente avere un impatto sulla macchina davanti. Una volta raggiunta una certa prossimità, la vettura davanti potrebbe perdere un po’ del carico aerodinamico e quella che insegue potrebbe guadagnarne. Diventa un’opportunità, ci si può giocare. Non dico che lo faremo, ma c’è molto da imparare in ottica 2026“. – Ross Brawn

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Camilla Taglietti

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