Franco Morbidelli dopo aver saltato l’intera pre-season a causa dell’infortunio subito nei test privati di Portimao a gennaio, ha lasciato intravedere un’ottima crescita sulla GP24 nel settimo round della MotoGP al Mugello. Crescita che lo ha portato ad ottenere una quarta posizione nella sprint race e un’ottima sesta posizione in gara, miglior risultato di stagione fin qui nelle gare della domenica.
Gli anni difficili in Yamaha nei bassifondi della classifica
Dopo l’annuncio dell’approdo di Franco Morbidelli nel team factory Yamaha nel 2021, nessuno si sarebbe aspettato che il pilota romano nelle successive due stagioni avrebbe ottenuto come miglior risultato un isolato quarto posto nel GP d’Argentina 2023, piazzamento replicato solo nella Sprint Race dello stesso weekend.
Due stagioni che si possono definire senza paura di smentita fallimentari, soprattutto se teniamo in conto i risultati che Morbidelli ha ottenuto durante la sua precedente esperienza nel team Petronas Yamaha SRT, dove riuscì a laurearsi vice-campione di MotoGP nel 2020 con il team malese, centrando 5 podi tra cui 3 vittorie e 2 pole position. Ad ogni modo le colpe non sono certo attribuibili al solo Morbidelli, considerando che Yamaha in fase di sviluppo ha lasciato parecchio a desiderare negli ultimi anni, come confermano le numerose dichiarazioni del campione del mondo MotoGP Fabio Quartararo.
Una seconda opportunità in sella alla Ducati
Il 2023 ha però regalato un mercato assai bizzarro in vista del 2024, che tra le tante sorprese ha visto Franco Morbidelli ottenere una Ducati ufficiale nel team Prima Pramac Racing. Occasione d’oro se si considera che nella MotoGP attuale la moto di Borgo Panigale è senza dubbio il prototipo più veloce in griglia. Tutto secondo i piani insomma. Sino alla pre-season della stagione 2024, quando il pilota italiano ha subito un brutto infortunio durante una giornata di allenamento disputata sul circuito di Portimao, infortunio che lo ha costretto a rimanere ai box per tutta la durata dei test invernali, partendo in evidente svantaggio in questo inizio di stagione rispetto a tutti gli altri piloti titolari.
Nonostante ciò Morbidelli sta lasciando intravedere una notevole crescita certificata dai risultati ottenuti nel weekend del Mugello. Risultati che lasciano ben sperare in vista del prosieguo della stagione in cui il pilota della VR46 Riders Academy ha l’obbligo di centrare risultati di rilievo se vuole ottenere una sella in MotoGP per la prossima stagione, considerando che l’accordo con il team Pramac è solo annuale. Chissà che il pilota romano nel 2025 non possa avere un’opportunità nel team del suo mentore, Valentino Rossi, a chiusura di un cerchio iniziato nel 2013 con il suo ingresso nell’Academy del campione di Tavullia.
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