ricciardo villeneuve
Daniel Ricciardo è stato oggetto di critiche da parte di Jacques Villeneuve, che ritiene che il suo tempo in F1 sia giunto al termine.

Daniel Ricciardo non è più ben voluto in F1, secondo Jacques Villeneuve. Il campione del Mondo 1997 ha contestato la presenza dell’australiano ancora tra i piloti in pista, ritenendo che ormai la sua carriera nella categoria sia praticamente finita. Subire sconfitte contro Yuki Tsunoda è la prova di come ad oggi l’ex pilota di Red Bull non abbia più le stesse abilità del decennio passato.

Villeneuve si scaglia contro Ricciardo

Daniel Ricciardo sta vivendo la sua quattordicesima stagione in Formula 1. Nel 2011 debuttò a bordo dell’Hispania Racing Team, per poi concludere la stagione con HRT. Da quel momento, il suo talento è stato al servizio prima di Toro Rosso, e poi di Red Bull, con la quale nel 2014 ottenne il primo successo della carriera nel GP del Canada. Proprio dieci anni dopo, nello stesso appuntamento, il campione di casa Jacques Villeneuve si è aperto a Sky Sports F1 con una grossa critica contro l’australiano.

ricciardo villeneuve
Photo Credit: Red Bull Content Pool

Perché è ancora in F1? Sono quattro o cinque anni che sentiamo dire la stessa cosa. ‘Dobbiamo migliorare la macchina per lui’. Mi dispiace, sono stati cinque anni così. Non può andare ancora così, sei in F1. Questo sforzo puoi farlo con Lewis Hamilton, non per un pilota che non è all’altezza. Se non ce la fai, vai a casa, c’è qualcun altro che prende il tuo posto. È sempre stato così nelle corse, è l’apice dello sport“.

Nel continuo del suo discorso, l’ex pilota di Williams ha analizzato quando il momento di difficoltà dell’Honey Badger sia iniziato. Sicuramente, i periodi difficili vissuti con Renault, McLaren, ed oggi con la Visa Cash App RB hanno aumentato la negatività dei risultati di Daniel, che oggi si trova più vicino alla fine della sua esperienza che ad una complessa e precaria continuazione.

ricciardo villeneuve
Photo Credit: Red Bull Content Pool

“Non c’è motivo di continuare e di trovare scuse: tutti parlano degli inizi, in cui ha battuto un Sebastian Vettel che era ormai esaurito, che cercava di inventare cose con la macchina per vincere. Poi ha battuto per mezza stagione Verstappen, quando Max aveva però 18 anni e aveva appena iniziato: da lì in poi ha smesso di battere chiunque. Penso che la sua immagine lo abbia tenuto in F1 più dei suoi risultati effettivi“.

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Alessio Auriemma

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