La seconda sessione di libere del GP del Canada ha visto Max Verstappen costretto a lasciare la sua RB20 ai box con largo anticipo a causa di un problema elettrico. Il team di Milton Keynes analizzerà il tutto prima della terza sessione di libere, con la speranza che la power unit non sia coinvolta.
Problemi per Verstappen nelle FP2 del GP del Canada
Il weekend del GP del Canada non inizia nel migliore dei modi per Max Verstappen costretto a concludere in anticipo la seconda sessione di libere per un problema alla sua RB20. Il tre volte campione del mondo olandese è infatti rientrato ai box dopo qualche giro, avvisando di un odore di bruciato proveniente dalla sua monoposto. Sceso dalla macchina, per Verstappen non è passato molto tempo prima di lasciare in via definitiva il box e concludere quindi la sessione.
I meccanici, passato il tempo necessario affinché la vettura risultasse sicura visto l’allarme sulla parte elettrica, si sono subito messi al lavoro sulla RB20 numero 1. Questo però non senza intoppi. Le immagini dalla pista di Montreal hanno infatti ripreso le difficoltà del box Red Bull nell’andare a togliere la porzione della pancia destra della monoposto, probabilmente deformata in qualche sua parte a causa del calore. Ad allarmare maggiormente il team di Milton Keynes potrebbe però essere il fatto che sulla monoposto di Verstappen, così come su quella di Perez, è stata montata una power unit totalmente nuova, la terza da inizio stagione.
Al termine della seconda sessione di libere a non apparire preoccupato è stato Christian Horner. Ai microfoni di Sky Sport F1, il team principal della Red Bull ha confermato i problemi all’ERS sulla monoposto di Verstappen, ossia l’Energy Recovery System, il sistema di recupero dell’energia. Horner è inoltre parso tranquillo in merito alla questione power unit che, secondo lui, non dovrebbe essere stata intaccata dal problema registrato dal campione del mondo in carica. Ulteriori dettagli giungeranno nella giornata di sabato, prima della terza sessione di libere e dopo che meccanici e team avranno smontato e analizzato il tutto.
LEGGI: “GP Canada: il programma del weekend”
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