Dopo la notizia del prolungamento di contratto tra Quartararo e Yamaha per altri due anni, sono emersi alcuni dettagli riguardanti la proposta che Aprilia ha fatto al campione del mondo 2021. La casa di Noale sperava di riuscire ad ottenere la firma del francese ma l’offerta arrivata dal team italiano non è stata abbastanza per convincere Quartararo a fare questo salto.
Quartararo – Aprilia: i dettagli dell’offerta
Nel momento in cui Aprilia si è proposta a Fabio Quartararo sapeva di non avere lo stesso potere economico di Yamaha ma, considerando le attuali prestazioni di entrambi i costruttori, sperava di poter convincere il francese sulla base della competitività della propria moto. Invece, come riportato da Motorsport.com, l’offerta di circa 4 milioni arrivata dalla casa di Noale non è stata all’altezza dei 12 milioni promessi da Yamaha. Con questo ingaggio Quartararo sarà il pilota più pagato nella griglia per il prossimo biennio, percependo addirittura il doppio rispetto al pluricampione del mondo in carica Bagnaia.
Perché Aprilia era l’unica opzione valida per Quartararo
Se Fabio avesse effettivamente deciso di lasciare Yamaha, la soluzione più ovvia sul dove accasarsi per il prossimo anno sarebbe stata Aprilia. Questo perché la scuderia di Noale, insieme a KTM, sembra essere una delle concorrenti più vicine a Ducati. A differenza di KTM però, che è concentrata sulla crescita di Acosta e può contare su un sempre affidabile Binder, Aprilia è alla ricerca di un pilota di punta veloce, motivato e che creda nel progetto. L’unico punto interrogativo del costruttore italiano è l’affidabilità e il problema tecnico avuto da Viñales in Portogallo ne è la prova.
Per quanto riguarda gli altri costruttori, Ducati avrebbe potuto offrire a Quartararo solo un sedile in uno dei suoi team satellite ma, visto il recente acquisto di Márquez e l’attuale situazione tecnica, a Borgo Panigale non mancano sicuramente piloti veloci e di talento. Honda invece sarebbe stata una scelta praticamente insensata: se Yamaha sta vivendo un momento difficile, Honda si trova ancora più in fondo al tunnel.
Restare in Yamaha è stata una scelta di cuore?
Realisticamente parlando, per Yamaha sarà difficile recuperare il gap rispetto agli avversari in soli due anni, e questo Quartararo lo sa. Prendendo in considerazione il fatto che il regolamento tecnico resterà lo stesso fino al 2027 e che gli avversari miglioreranno a loro volta, solo un miracolo potrebbe permettere alla casa del diapason di tornare competitiva nel breve termine. Quartararo, d’altro canto, ha dalla sua il fattore età e può permettersi di “resistere” ancora per qualche anno e dare fiducia al progetto dei giapponesi. Sicuramente il rinnovo è una grande dimostrazione di fedeltà e gratitudine verso la scuderia che lo ha portato in MotoGP e gli ha permesso di laurearsi campione del mondo nel 2021 ma, venendo a conoscenza degli importi delle due offerte, il dubbio che non si tratti solo una scelta di cuore viene. Quartararo stesso, in più occasioni, era stato molto critico nei confronti di Yamaha, facendo capire che sarebbe stato pronto ad andare altrove per tornare ad essere competitivo.
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Beatrice Vanzella